HARRISON STORM: la recensione di “Falling Down” (2019)

NOME

Harrison Storm

GENERE

Folk-pop

ESORDIO

Sense Of Home EP (2015)

ULTIMO ALBUM

Falling Down EP (2019)

COPERTINA

Harrison Storm copertina EP "Falling Down"

ELENCO CANZONI

Falling down
Run
Feeling you
How to help
Falling down acoustic
Falling down piano

VIDEO/SINGOLI DALL’ALBUM

PUNTO DI VISTA

“Se le mie canzoni potessero aiutare gli altri a connettersi tra di loro e a rendersi conto che le emozioni in fondo sono le stesse, sarebbe davvero incredibile. Questa cosa mi aiuta a comprendere la vita”

Harrison Storm, giovane songwriter indie folk di origini australiane dalle venature romantiche, cataloga la sua vita in questo modo: paragonando le canzoni a delle pietre miliari, la propria esistenza si può scandire prima e dopo averne scritta una. Non è mai la stessa vita, non si è mai la stessa persona. Ogni volta la sua musica ha segnato un punto di svolta, di crescita, di evoluzione.

Cresciuto davanti al mare, questo cantastorie per natura ha coltivato un grande amore per l’avventura. Rincorrendo diligentemente e con passione il sogno musicale, a vent’anni organizza dei live set acustici sulla spiaggia del suo paese natale – Mornington, Victoria. Due anni dopo, lascia l’Università per dedicarsi solo ed esclusivamente all’esibizione di strada nella città di Melbourne, attività che gli permette di auto-finanziarsi il debutto.

Con una manciata di demo folk finemente accordate infatti, Harrison si è rivolto all’amico e produttore Hayden Calnin, che ha contribuito a dar vita alle sue idee formando l’EP di debutto intitolato “Sense of Home”, pubblicato indipendentemente nell’aprile del 2015. Da allora, ha ricevuto 40 milioni di streaming online (a oggi), è apparso nella serie TV 2016 Degrassi: Next Class, oltre a raggiungere le semifinali nel 2015 dell’International Song Writing Competition.

Dagli spettacoli personali intimi e accattivanti alle esibizioni con la band al completo, Harrison ha guadagnato un fedele seguito dal vivo a Melbourne, ed ha supportato artisti come Husky, Kyle Lionhart, Hein Cooper e Woodlock.

Il suo nuovo EP, “Falling Down”, che prelude a un nuovo album entro il 2020, segna un importante punto di svolta: liriche ancora più schiette, sperimentazioni musicali più audaci, ma la matrice rimane la stessa: un raffinato mélange di canzoni che parlano direttamente al cuore (soprattutto quello spezzato, come nel caso della ‘James Bayana‘ “Run”) e alle profondità dell’anima.

Perché quello che Harrison Storm ama ed è intenzionato a fare è connettersi con le persone, aiutarle a rialzarsi, accarezzare le loro corde in una combinazione molto delicata e personale di voce e musica folk. Una musica che a volte si presenta piano-voce, a volte voce-chitarra accompagnata da una batteria che scivola nel percussionismo, senza mai scadere nel mélo o nel lezioso.

Harrison Storm in concerto il 21 e 22 aprile a Milano e Roma special guest di Ziggy Alberts

“Tutto è iniziato all’indomani di una rottura di un lungo rapporto a distanza. È sorta una grande riflessione tuttora in corso, così come del lavoro da fare con me stesso, sul modo in cui posso influenzare (anche in piccolo) il mondo. Sto elaborando una canzone alla volta, afferrando il punto preciso in cui mi trovo e cercando di abbracciare il cambiamento il più possibile.”

Influenzato da Kygo e Lewis Capaldi, ma trovando dei punti in comune con Bon Iver, James Bay e persino Win Butler (sul piano interpretativo e vocale – una vocalità a tratti spezzata e commossa, da sempre punto di forza del cantante degli Arcade Fire), questo nuovo volto dai tratti ricercati non mancherà di attrarre gli amanti della musica intimista. Quella che mira a ricostruire un’emotività provata dalla perdita, ma pulsante di vita e dal desiderio sanguigno di tornare ad amare.. come un’esigenza, come la spinta compassionevole che ci porta ad aiutarci a vicenda, senza dover sempre pretendere qualcosa in cambio.

VOTO: 7,5

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