PONZIO PILATES: la recensione di “Sukate” (2019)

NOME

Ponzio Pilates

GENERE

Tribal-Rock/Reggae

ESORDIO

Abiduga EP (2016)

ULTIMO ALBUM

Sukate (2019)

COPERTINA

ELENCO CANZONI

Disagio e camagra
Gamolla
Bagarre
L’insalata
Vongole
Salomone
Figamalapena
Watashi
Ciocobiscotto

VIDEO/SINGOLI DALL’ALBUM

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PUNTO DI VISTA

A tre anni dall’Ep lo-fi “Abiduga”, il collettivo di elettro-samba Ponzio Pilates pubblica l’album “Sukate”, quasi un monito per la moderna musica indie da classifica.

Una componente animale molto forte contraddistingue i 9 brani di “Sukate”: la spensieratezza si fonde alla psichedelia e diventa un’esplosione tribale, una folle danza che trasporta gli ascoltatori dalla sobrietà all’ebrezza più estrema. Tra la tribal e la psichedelia rimane il non sense (“L’Insalata”, “Figamalapena”) che anima i testi presenti in “Sukate”. Una parte testuale in percentuale molto bassa rispetto alla musica, stando a significare come la prosa è un contorno quasi inutile di una cena a base di melodia.
Ogni brano è indissolubilmente legato all’altro ma con un’identità personale a significare diversi stati di coscienza, una coscienza che cambia in base agli umori (le sonorità) e alle distrazioni presenti nella vita comune. Presente anche un brano in giapponese (“Watashi”) e, con la chiusura con “Ciocobiscotto”, i Ponzio Pilates lasciano trasparire il loro amore per i videogiochi, l’8 bit e le avventure digitali.

Ponzio Pilates, esce il 24 maggio il nuovo album "Sukate"

Un disco vivo e fresco che parte dal Brasile per toccare le note dell’Africa più nera e poi arrivare agli anni ’80 in cui i suoni erano più diretti e precisi.
“Sukate è un’unica grande anima che ne racchiude al suo interno molte, moltissime altre.

VOTO: 6,5

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