LEDA: la recensione di “Memorie Dal Futuro” (2019)

NOME

Leda

GENERE

Rock

ESORDIO

Memorie dal futuro (2019)

ULTIMO ALBUM

Memorie dal futuro (2019)

COPERTINA

copertina "Memorie dal futuro" Leda

ELENCO CANZONI

Ho continuato
Distanze
Pulviscolo
Nuovi simboli
Nembutal
Tu esisit
Assedio
Deriva
Icaro
Solchi
Il sentiero (con Marco Severino)

VIDEO/SINGOLI DALL’ALBUM

PUNTO DI VISTA

Enrico, Serena, Fabrizio e mirko sono i Leda, band marchigiana che nell’alternative rock e nella new wave ha trovato la propria identità, resa ancor più forte nel disco “Memorie Dal Futuro”.

Il nuovo lavoro è il risultato di un inverno passato in sala prove con il quinto membro Francesco Ferracuti – scrittore dei testi per il gruppo – in cui hanno creato un nuovo progetto insieme, guidati dalla semplice voglia di star insieme.

Le canzoni dell’album raccontano il mondo che non si riesce ad accettare e parla di quella ribellione propria del punk e più precisamente del fastidio di vivere nel momento sbagliato. “Memorie Dal Futuro” è un album fuori dal tempo in cui vengono evocati immaginari di rivolta con un sound prettamente legato agli anni ’90, quello del grunge e del rock. Atmosfere che ricordano il deserto e le assolate lande brulle americane, gli Smashing Pumpkins e Anouk che stringono la mano ai Timoria.
L’assolutismo umano viene lacerato così dai versi dei Leda che imbracciano virtualmente i fucili per guidare a volte un po’ forzatamente l’umanità verso un futuro più rigoglioso e più rock.

VOTO: 6

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