I primi 21 anni di “Mezzanine” dei Massive Attack

I Massive Attack celebrano i 21 anni di "Mezzanine" con tre concerti nei palasport di Milano, Roma e Padova

Il 20 aprile 1998 esce il terzo album in studio dei Massive Attack, band trip hop proveniente da Bristol, e oggi, a 21 anni dall’uscita di quel capolavoro, Robert Del Naja (3D) e Daddy G lo celebrano con “Mezzanine XXI”, un tour che arriva a febbraio a Milano, Roma e Padova.

Prodotto dai Massive Attack e da Neil Davidge (già al lavoro con Damon Albarn, Snoop Dogg e David Bowie), “Mezzanine” vede la band britannica espandere il loro universo musicale toccando generi come new wave, rock, dub e hip hop. Il lungo e tortuoso processo di scrittura di “Mezzanine” inizia dai Wire e dai Gang Of Four, ascolti adolescenziali di Del Naja, band che legano il loro sound all’isterismo e alla paranoia proprie del periodo di fine anni ’70 – inizialmente il disco doveva chiamarsi “Damaged Goods” come il singolo di debutto dei Gang Of Four del 1978.

Claustrofobia e melanconia sono i cardini di questo terzo lavoro dei Massive Attack che si discosta dai sentieri jazz e ambient di “Blue Lines” e “Protection”, in un crescendo animalesco di echi e riverberi elettronici in cui Horace Andy diventa un braccio destro fondamentale.
In un’epoca in cui dal Regno Unito provengono band e artisti come Oasis, Blur, Verve, Radiohead, con un sound prepotentemente influenzato dal pop anni ’60 e dal beat, i Massive Attack arrivano a gamba tesa proponendo un nuovo genere che insieme a Portishead, Underworld (ma anche Prodigy), crea una breccia nel continuum musicale della musica inglese dando origine a un nuovo universo elettronico dal quale le generazioni future hanno solo da imparare.

21 anni di "Mezzanine" nei palasport di Milano, Roma e Padova

“Mezzanine” è un enorme successo nel Regno Unito: prima posizione tra gli album più venduti, doppio disco di platino e 4 milioni di copie vendute. Molte sono le citazioni musicali presenti nei brani ad iniziare da “Risingson” che contiene estratti da “I Found A Reason” dei Velvet Underground fino ad arrivare a “Black Milk” che cita “Tribute” dei Manfred Mann, nel mezzo un corridoio in cui si incontrano Isaac Hayes (“Exchange”) e Pete Seeger (“Risingson”). In un anno in cui Celine Dion con la sua “My Heart Will Go On”, colonna sonora del capolavoro Titanic, conquista le vette delle chart europee e accompagna il pubblico del Vecchio Continente dall’inverno all’estate, è proprio “Mezzanine” che fa sentire la sua voce nelle charts e contrasta quel colosso americano chiamato POP.

“Mezzanine” rivive in tre concerti evento nei palasport italiani per celebrare i 20 anni (+1) dall’uscita originale: i Massive Attack arrivano mercoledì 6 febbraio al Mediolanum Forum di Milano, venerdì 8 febbraio al Palazzo dello Sport di Roma e sabato 9 febbraio alla Kioene Arena di Padova.

Massive Attack dal vivo a Milano, Roma e Padova con "Mezzanine XXI"

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