AimaD: “Cerco di rimanere il più vero possibile” – INTERVISTA

AimaD intervista Damiano Bonaventura Casicci per End of a Century

AimaD, nuovo fenomeno trap appena diciottenne proveniente da Terni, vuole differenziarsi tra i suoi colleghi come un’artista dai sentimenti puri, nessun dissing, solo amore e vita di tutti i giorni nei suoi testi. Arrivato su Youtube con i tre singoli e video “Il Cielo Non C’è”, “Ciò Che Sarà” e l’ultima “Ilary”, Damiano Bonaventura Casicci pubblicherà nelle prossime settimane il suo album d’esordio “La Follia Dell’Esistere”.
Noi lo abbiamo intervistato per conoscerlo meglio in attesa del suo debutto discografico.

 

AimaD intervista Damiano Bonaventura Casicci per End of a Century

Considerando che molti trapper/rapper usano le rime per sfogare la propria rabbia verso il sistema, la provincia e le donne (o semplicemente per prendere in giro altri personaggi famosi), tu hai scelto di seguire un binario parallelo fatto di sentimenti autentici. Come nasce un testo di AimaD?

I miei testi nascono in condizioni abbastanza diverse, a livello emotivo e morale.
Spesso prendo momenti tutti per me, mi metto fuori in terrazzo o mi chiudo in garage con le cuffie e comincio a tirare giù idee, tutte dettate da un bisogno di quel momento specifico.
Cerco di rimanere il più vero possibile: per la mia età ho molte cose da raccontare e preferisco accontentarmi del mio piuttosto che mascherarmi dietro a qualcosa che non mi appartiene. Mi sfogo, tiro fuori tutto quanto. Parte tutto da Damiano.

Per te cosa vuol dire fare musica oggi in una città come Terni? La avverti la “difficoltà della provincia” degli altri rapper?

Avverto che abbiamo tutti il bisogno del cambiamento, di farlo veramente. È una città difficile da affrontare, da vivere, proprio a partire da chi vuole fare questo nella vita, che ha bisogno di esprimere la propria arte e creatività. In generale la città offre veramente poco o niente per supportare qualsiasi progetto; tutto questo a livello mentale è abbastanza stressante per uno come me. Per fortuna quasi tutti cerchiamo e in qualche modo abbiamo trovato il modo di andare avanti, perlomeno crederci e provarci.

 

 

Senza pensarci troppo, quali sono tre canzoni e tre artisti che consideri essenziali per la tua formazione musicale? E quanto queste canzoni hanno influito nella stesura dei tuoi testi?

Cerco sempre di rimanere originale. Tre artisti fondamentali a livello tecnico sicuramente Eminem, Tedua, Post Malone. Tre canzoni a cui tengo tantissimo: “Solo” di Izi, “Changes” di XXXTentacion, “Parole di Ghiaccio” di Emis Killa.

AimaD nuovo fenomeno trap album esordio "La Follia Dell'Esistere"

 

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