MI AMI: il report del festival (sabato) – FOTO E VIDEO

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Oggi c’è Milano sui palchi del Magnolia: Canova, Edda, The Winstons per citarne alcuni.

Dopo le 9mila persone del giorno prima, il sabato è più morigerato con circa 4mila paganti. Le file ai bagni e ai bar sembrano quasi belle da vedere.

Arriviamo giusto in tempo per goderci le grida dei Gomma come morbido pre-cena e il dark side di Christaux, solo-project di Clod degli Iori’s Eyes.
Canova e Management del Dolore Post-Operatorio, stessa ora palco diverso.

La Milano bene è tutta assiepata davanti al palco Rizla per godere della band di Maciste Dischi. Reduce dal concerto sold out al Rocket di un paio di mesi fa, i Canova sono pronti a far ascoltare al pubblico del Mi Ami non solo l’esordio “Avete Ragione Tutti” ma anche la nuovissima “Threesome”. Sorrisoni, limoni e polline: ecco il live dei quattro ragazzi, fotografia di una Milano che resiste a una scena romana sempre più strabordante.

Si corre verso il palco grande per Edda.
L’artista entra e suona i primi brani con i testa la maglietta arancione Froci del collettivo elettronico Pop X.
L’ex Ritmo Tribale presenta i brani del nuovo “Graziosa Utopia”, uscito a febbraio per Woodworm e scalda il pubblico con i suoi pantaloncini sportivi grigi.

Intanto sul palco Rizla The Winstons, superband formata da Enrico Gabrielli e Roberto Dell’Era, iniziano a suonare quando sul main stage si spengono finalmente le luci e si accendono le Luci.

Ore 23.15, siamo giunti all’atto finale del Mi Ami 2017.
Vasco Brondi e le sue Luci della Centrale Elettrica salgono sul palco Dr Martens per regalare un’ora e venti di emozioni, tutte contrastanti tra loro ma pur sempre emozioni.

L’amore, l’odio, la rabbia, il sorriso, il pianto, il tradimento della tua prima ragazza.
Siamo stati tutti giovani, siamo stati tutti Vasco. La barba da muezzin è un plus. Ma ora siamo cresciuti e fortunatamente anche lui, finalmente sente la Terra sotto i piedi.

L’area del Dr Martens si svuota ma si riempie ancora dopo poco per il live dei Pop X.
La band divide il pubblico, o li ami o li odi. Bisogna dire che hanno fatto di tutto per essere odiati, tra fusti di birra lanciati sul palco e gambe sporche di sangue di mestruo all’aria. La performance, se così si può chiamare, è stata anticipatamente chiusa dai tecnici del Magnolia. Come dargli torto.

Max Casacci e Ninja dei Subsonica salgono puntualissimi alle 02.00 per far ascoltare il progetto Demonology Hi-Fi. Notevole il remix di Non Pago Affitto di Bello Figo, ormai icona trash-pop dopo aver trollato in diretta nazionale l’onorevole Mussolini.
La prima parte del set è dedicato all’album Inner Vox mentre la chiusura è forse un pizzico autoreferenziale con qualche remix di troppo dei Subsonica.

Alle 03.10 è tutto pronto per la chiusura con il dj set di Rockit All Starz, tutto lo staff al completo per il gran finale, ospite d’eccezione: Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti.

Dopo una divertente apertura con “I’m Always Here” di Jimi Jamison ovvero la sigla di Baywatch, purtroppo il set è andato in caduta libera, non per la qualità dei pezzi (a parte “Como Suena El Corazon” di Gigi D’Alessio…) ma per la noncuranza nel missaggio.
Sulle note di “Notte Prima degli Esami” si chiude l’edizione 2017 del Mi Ami, il finale è apprezzabile ma fuori luogo: Tommy l’Italia non è Roma, fattene una ragione.

See you next year, maybe.

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