Morena: «Mi alleno ogni giorno a non perdere valori, origini e amore verso il prossimo»

Morena

Un amore per la musica latina nata grazie alla madre. “Dream” è il nuovo singolo della cantautrice napoletana Morena. Il brano racconta di una ragazza sola, che dopo una relazione finita male, torna nella sua città natale per ritrovare l’amore per se stessa e per la vita, così da far rinascere la passione persa. 

Con un sound Latin Rap Partenopeo, che fonde reggaeton e cultura partenopea, Morena canta in spagnolo e in napoletano per un mix di suoni e melodie sognanti che portano l’ascoltatore in un mondo nuovo e colorato.

Morena "Dream" copertina singolo

Ciao Morena! Come nasce “Dream”? Si tratta di un brano autobiografico?
Sì, “Dream” è un brano che parla di un periodo particolare della mia vita, dove mi sono nuovamente trovata con niente e nessuno, solamente il mio sogno che mi porto dietro da sempre. “Dream” è un brano che in realtà desideravo scrivere da tempo, perché ho sempre voluto condividere questa mia idea di sogno, anche se a parole sembra scontato dire di averne uno, così l’ho espresso in un modo diverso, collegando un periodo della mia vita ad un sogno che mi porto dietro da quando ero piccola.

Il sound di “Dream” è Latin Rap Partenopeo. Atmosfere reggaeton con testi in spagnolo e dialetto napoletano. Come nasce l’amore per la musica latina? Hai un artista di riferimento?
Il mio amore per la musica latina è nato grazie all’influenza di mia madre, che fin da piccolina mi faceva ascoltare musica bachata, mi coinvolgeva nei suoi momenti ballando e cantando in lingua spagnola, trasmettendomi la sua essenza trasgressiva ma elegante. Con il tempo, nascendo in una città come Napoli che ha una cultura simile a quella latina, ho cominciato a vestire quei panni in automatico. Le mie influenze musicali vengono da J Balvin, Karol G, Ozuna, ed El Alfa Jefe, ma il mio artista di riferimento è Natty Natasha.

Dream

Canti di una “passione persa” che non è solo quella per l’amato ma anche per la città. Quanto sei legata alla tua Napoli? Quando sei lontana, cosa ti manca di più della città?
Quando sono in giro a Napoli parlo con la città, con le sue pietre, i suoi muri, il suo mare, e mi sento tutt’uno con essa. Quando vado via a mancarmi sono le persone, per quanto siano diverse tra loro hanno tutti una cosa in comune che di discendenza si è mantenuta fedele, il cuore grande.

Credi che la distanza e la solitudine possano aiutare a riscoprire le piccole cose della vita?
Non sempre, però mi alleno ogni giorno a non perdere valori, origini, e amore verso il prossimo. Cercando di non credere che sia la solitudine il mio punto di forza e crescere ancora ricordando tutti gli insegnamenti dei miei genitori per affrontare ogni situazione bella o brutta che sia.

LEGGI ANCHE: Senhit: «Resi Miopi dai social e dal web: serve dialogo, ascolto e confronto»

LEGGI ANCHE: Il ritorno di Gianna Nannini: nuovo singolo, album, film e tour internazionale

LEGGI ANCHE: La cantautrice siciliana Anna Castiglia in tour nei club

RispondiAnnulla risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.