
“Cosa me ne frega” è il singolo d’esordio del duo urban pop Liceo Paranoia, composto dal rapper e producer Keezy e dal rapper e cantautore Pevecic. Il brano, caratterizzato da un groove energico e fluido, è frutto delle esperienze personali dei due artisti e scritto insieme al team CVLTO.
Il brano racconta una relazione travagliata e vuole anche essere un inno alla spensieratezza e una versione “imperfetta” di una canzone d’amore, cinica e paranoica, ma con un lieto fine. Perché una bella storia non deve per forza concludersi. Proprio su questo gioco di contrasti, ironia e quotidianità si fonda la musica del giovane duo.

Ciao ragazzi! Partiamo dal vostro nome, Liceo Paranoia. Come nasce? Ha un significato particolare?
Dopo due anni di musica insieme, sentivamo il bisogno di trovare un nome che ci rappresentasse e non ci facesse più essere due artisti separati. Abbiamo cercato il nome invano per tantissimo tempo, poi un giorno dopo aver ascoltato tutti i brani con il nostro team una voce si è fatta largo: “Raga, sta roba è Liceo Paranoia!”, sembrava che il nome fosse lì da sempre e aspettasse solo di essere detto ad alta voce. Il significato è molto semplice, ma anche interpretabile. Per noi il periodo del liceo è stato quello in cui ogni cotta sembrava un “per sempre” e un problema banale diventava un dramma. Crescendo si diventa schematici e spesso ci si arrende alla vita. Noi vogliamo vivere un po’ nel mezzo e lasciarci guidare dall’istinto, senza mettere da parte la consapevolezza.
Il vostro singolo d’esordio è “Cosa me ne frega” e racconta una relazione travagliata. Potete dirci qualcosa in più?
Le relazioni non devono essere perfette, non capire questo porta a tossicità nei rapporti. Abbiamo deciso di raccontare una storia di libertà, perché per noi lasciarsi andare è espressione di libertà e, forse, è la forma più evoluta di amore. Come si dice? Se son rose, fioriranno? Beh, se è amore vero ci rincontreremo.
L’avete descritta come “la versione imperfetta di una canzone d’amore, cinica e paranoica ma con un bel lieto fine”. Qual è per voi una canzone d’amore perfetta? Che ingredienti deve avere?
“Amore” è solo una parola. Forse la parola con più significati che esista. Secondo noi, non c’è la ricetta per una canzone d’amore perfetta, perché l’amore non lo è. Ogni canzone tocca determinate corde. Il resto lo fa la sensibilità di chi ascolta. Noi siamo fan dei dettagli che diventano giganti. Fatichiamo ad affezionarci a una canzone che esplicita l’amore, preferiamo leggerlo tra le righe. Due esempi di canzoni che ci fanno piagnucolare sono “Marmellata #25” di Cesare Cremonini e “Rimmel” di Francesco De Gregori.
Cosa vi aspetta nel 2024?
Scriviamo tanto, abbiamo già altre uscite in programma e il nuovo singolo sarà fuori prestissimo. Il buon proposito per l’anno nuovo è cercare di portare la nostra musica in giro e sarebbe un sogno riuscire a farlo affiancati da una band.
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