
Dopo il debutto alla Philharmonie di Parigi lo scorso aprile, arriva in Italia in prima nazionale per Romaeuropa Festival all’Auditorium Parco della Musica (Sala Santa Cecilia) di Roma, il Minimalist Dream House Quartet formato dalle celebri pianisteย Katia e Marielle Labรจque,ย Bryce Dessner,ย chitarrista membro e fondatore deiย The National.
Nel 2013 le due sorelle Labรจque, definite dal New New York Times come ilย duo pianistico piรน famoso al mondo,ย hanno pubblicatoย “Minimalist Dream House”,ย doppio album che celebrava il lavoro dei minimalisti e dei loro successori nel cinquantesimo anniversario del minimalismo. Oggi le pianiste, dedite da sempre ad esplorare molteplici universi musicali, sviluppano un ponte ideale tra la classica contemporanea e il rock presentando una nuova versione del progetto per due piani e due chitarre. In programma l’esecuzione diย “Electric Counterpoint”ย diย Steve Reichย eย “Four movements”ย diย Philip Glassย oltre ai nuovi lavori diย Timo Andres,ย Bryce Dessner e David Chalminย eย alla prima esecuzione nazionalediย “Don’t Fear The Light”ย la prima composizione classica diย Thom Yorke,ย leader dei Radioehad, scritta appositamenteย per Katia e Marielle Labรจque: un’orchestrazione in tre parti per due pianoforti, strumenti elettronici e un synth modulare che dร il titolo al concerto.

Katia Labeque racconta:
“Il progetto รจ nato nel 2011, quando ci hanno chiesto di gestire un piccolo festivalal Kings Place di Londra: โ50 Years of Minimalismโ. Abbiamo cominciato a mettere insieme un repertorio che ispirasse confronti tra i compositori minimalisti, a cui abbiamo aggiunto negli anni una seconda parte per includere le nuove generazioni: Dessner, Chalmin fino al giovane Timo Andres, per far capire al pubblico lโenorme influenza che la tendenza minimalista ha avuto anche su altri tipi di musica, dal rock all’elettronica.”
Durante la serata sarร presentata in prima mondiale anche una nuova versione de “El Chan”ย di Bryce Dessnerย con chitarre ed elettronica:
“Ho composto โEl Chanโ come regalo di ringraziamento per il mio amico Alejandro Gonzalez Iรฑรกrritu, dopo che abbiamo finito di lavorare al suo film The Revenant per il quale ho composto parte della colonna sonora. Mi ha invitato a casa sua in Messico nel gennaio 2015 e ho scoperto lโincredibile bellezza della zona intorno a San Miguel de Allende, in cui cโรจ un canyon chiamato El Chan, che i nativi credono abbia poteri magici. El Chan รจ composto da sette movimenti, ognuno basato su una storia di questomito. Il pezzo รจ stato originariamente scritto per Katia e Marielle, ma per questa esibizione a Romaeuropa ho aggiunto due chitarre elettriche che daranno ancora piรน consistenza alla serenitร del paesaggio, ma anche al conflitto che รจ sempre in agguato in quel bellissimo posto”
