
Settembre: finisce l’estate, le spiagge si svuotano, le scuole si rianimano e parte X Factor. Edizione numero 12 per il fortunato talent, mai come quest’anno sotto gli occhi dei riflettori. Perchรฉ il caso delle ‘presunte’ (il grassetto รจ voluto) molestie sessuali che ha travolto Asia Argento proprio alla vigilia della partenza del fortunato programma Sky, ha inevitabilmente calamitato l’attenzione dei media dal momento che la figlia del regista รจ il volto nuovo della giuria.
Ecco, proprio dalla argento vogliamo partire, perchรฉ se dobbiamo trovare il vero match winner della serata, รจ qui che dobbiamo stare. In una prima puntata di audizioni in cui si รจ faticato a individuare la vera bomba, il classico predestinato a cui fin da subito leggi negli occhi le stimmate del potenziale trionfatore finale o perlomeno di un favorito forte e credibile, a rubare la scena รจ stata proprio la Argento. Che ci ha messo davvero poco a diventare una delle piรน amate da parte del pubblico: musicalmente preparata, empatica con quei concorrenti che hanno saputo toccare le sue corde e il suo cuore ma anche tagliente quanto basta per impacchettare con classe le velleitร artistiche di personaggi con una stima di sรฉ decisamente troppo elevata al fronte della pochezza artistica esibita. Il risultato? Una vera e propria social standing-ovation, quasi un paradosso tenuto conto del fatto che, fino all’immediata vigilia, la ex paladina del movimento Me Too era stata messa alla pubblica gogna dallo stesso popolo del web che ora ne chiede a gran voce la riammissione. Con il rischio di mettere in non poco imbarazzo una produzione divisa fra la necessitร โ per ovvie ragioni di credibilitร e coerenza โ di mantenere ben salda la linea e l’oggettiva difficoltร a fare orecchie da mercante al cospetto del dietrofront dell’opinione pubblica.
X FACTOR – ECCO COM’ERA FINITA LA SCORSA EDIZIONE!
Quanto ai primi concorrenti che si sono esibiti, il menรน rimane pressochรฉ invariato: dagli – invero inquietanti – talenti precoci di sedicenni alle prese con pezzi (“Io Che Amo Solo Te” di Endrigo) e temi spesso piรน grandi di loro, a ragazzi e ragazze in cerca di riscatto da un’infanzia difficile. Ma come giร accennato, malgrado proposte interessanti e sicuramente da seguire come i Seveso Casino Palace o Jennifer Milan, questa prima tranche non ha offerto personaggi per cui spellarsi le mani. Una menzione particolare la meritano poi Atun Srimiyatun, da Capri con (fin troppo) furore per proporre una sua (altrettanto fin troppo) personalissima versione di “Perdere l’Amore” di Massimo Ranieri; e Mattia Lezi con una curiosa canzone da lui stesso firmata a temaโฆagrario. Per entrambi un applauso dal pubblico, i sorrisi divertiti dei quattro giudici e il loro piccolo ma meritato quarto d’ora di gloria per il coraggio e la simpatia con cui si sono messi in gioco.

Giovedรฌ prossimo la seconda parte delle audizioni, con i quattro giudici impegnati nella difficile prima scrematura del gruppone degli aspiranti cantanti. Ma nelle pieghe del programma tutti hanno lanciato un manifesto programmatico ben chiaro: per fare colpo su di loro, quest’anno ci vuole molto di piรน che non la sola voce.

Tutti la criticano da sempre ma ci sarร un motivo se รจ rimasta a galla fin da ragazza