
Sabato 21 luglio 2018, per la 42esima edizione del Roma Jazz Festival, maggiore evento per il suo genere a Roma e tra i maggiori a livello internazionale, organizzato dall’IMF (International Music Festival Foundation), si รจ esibito sul palco di Parterre Farnesina Social Garden, nuovo spazio per eventi (musicali e non) adiacente allo stadio Olimpico, uno dei nuovi artisti internazionali piรน interessanti della scena nu-jazz: Henry Wu, meglio conosciuto come Kamaal Williams.
Kamaal, dj e tastierista londinese, autore di spicco di quello che รจ giร stato ribattezzato il ‘new London jazz’, ha sempre reso difficile classificare il suo genere musicale che viaggia dal Jazz all’hip-hop, dal boogie al funk fino ad arrivare all’afrobeat. Insieme alla sua fedele band, Mcknasty alla batteria e Pete Martin al basso, Kamaal ha reso magico unย sabato estivo di fine luglio, portando i suoi inglesismi musicali nella cittร eterna.
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Nonostante la quantitร ridotta di pubblico presente a riempire il Parterre, Kamaal e la sua band hanno preso per mano i presenti guidandoli in un viaggio all’interno di “The Return” – ultimo album di Williams, uscito per l’etichetta Black Focus – per circa un’ora e mezza di show: i virtuosismi del trio hanno non solo rispettato le canzoni giร presenti nella breve discografia ma i momenti di improvvisazione hanno cercato di sciogliere il forse troppo contenuto entusiasmo del pubblico presente sotto il cielo romano.
