Il coraggio di essere vulnerabili. Aim World: «Ho represso il mio Io in certe situazioni»

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“Have a Good Day” è il nuovo singolo del cantautore Aim World, un viaggio tra caos emotivo e redenzione. Un brano intenso e viscerale che fonde fragilità mentale, dipendenza affettiva e caos interiore e racconta il crollo silenzioso di chi ha sempre dovuto nascondere la propria vulnerabilità.

La ripetizione ossessiva del verso “You take…take better of me” diventa la sintesi perfetta di una relazione in cui ci si perde, ma che si continua a inseguire. 

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Come e quando nasce “Have a good day”?
“Have a good day” nasce da un evento che mi ha segnato un evento di quelli che restano addosso, quelli che non hanno intenzioni di andarsene perché sono stati e saranno parte di te.

Il brano racconta il crollo silenzioso di chi ha sempre dovuto nascondere la propria vulnerabilità. Ti senti vulnerabile? In quali situazioni?
Mi sento vulnerabile quando mi trovo a mio agio con persone nell’esporre le mie situazioni, il mio vissuto. Ma poi queste persone vengono meno. Altre invece prendono la tua storia come un gioco e iniziano a giocarci. Altre ancora la prendono come altre mille storie di altre persone classificandoti come “tutti“ e non danno importanza a ciò che hai detto.

Canti “You take…take better of me”. Cosa credi di aver perso?
Non mi sento di aver perso qualcosa… ho più altro si forse perso un po’ me stesso o meglio ho dovuto reprimere la mia vera essenza il mio vero io in certe situazioni.

Have a good day

Quando nasce il tuo amore per la musica?
L’amore per la musica nasce all’età di 13 anni ascoltando Michael Jackson, Justin Bieber, Chris Brown, Post Malone che hanno anche creato ciò che sono oggi e hanno ispirato la mia musica.

C’è un artista con cui ti piacerebbe collaborare e perché?
Un artista con cui sogno di collaborare è appunto Justin Bieber per la sua dedizione e amore infinito per ciò che fa e per come lo fa.

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