Grazie alle sue canzoni regala minuti di gioia ai piccoli ascoltatori. Carolina Benvenga, 35 anni, metà romana e metà salentina di Gallipoli, è l’idolo di bambini e bambine ma anche i genitori sono suoi grandi fan. Le mamme l’hanno eletta regina del web e i padri hanno iniziato a credere che sia una Mary Poppins 2.0 necessaria per la crescita e il divertimento dei loro figli.
Carolina inizia a lavorare a 12 con il maestro Abbas Kiarostami, il suo palmares conta decine di film e serie tv. Nel 2012 sceglie di dedicarsi alla conduzione e al mondo dei bambini, iniziando un percorso all’interno di Rai Kids. Protagonista e conduttrice de “La posta di YoYo”, ha all’attivo anche diverse collaborazioni con Lo Zecchino d’Oro, un film per il cinema e la pubblicazione di tre libri per bambini.
Dopo “La zanzarita” dello scorso anno e “Lo squalo” uscito a maggio, Carolina sceglie “La mosca loca” come nuovo animale per far giocare i bambini per tutta l’estate. “Io e Ciro ci conosciamo perché sua figlia Arianna è mia fan – racconta Carolina Benvenga – e quando ci hanno proposto il contenuto lui ne è stato entusiasta. È nato tutto in modo naturale e spontaneo, proprio per promuovere la canzone della Mosca loca”.
Ti piacerebbe ripetere un’esperienza simile con altri content creator o artisti in futuro?
Dipende dal contenuto. Con Ciro aveva senso perché ha la vena comica giusta ed è un papà. Nel video è venuto fuori un po’ quello che pensano tutti i genitori, ovviamente estremizzato. Per dei contenuti così servono profili in linea con la mia figura e con quello che faccio.
C’è un aneddoto particolare legato alla scrittura di “Mosca Loca”?
Il brano nasce dalla mente del mio compagno, le scrivo con lui le canzoni, è un autore e un produttore. Si era incaponito che voleva fare la mosca dopo “La zanzarita” dell’anno scorso. Lui ha sviluppato un animo infantile e meraviglioso sulla scrittura. Ed è meraviglio lavorare insieme perché hai la confidenza giusta per bisticciare ma anche per fare squadra quando serve.
Tu sei molto legata al Natale, vedi anche la Christmas Dance. C’è un ricordo di famiglia legato al Natale?
Noi abbiamo una tradizione data da mia nonna di Gallipoli, il giro intorno al tavolo. I miei nonni erano salentini, cattolici, quando sono venuti ad abitare a Roma hanno basato le tradizioni natalizie su questo, il giro intorno al tavolo cantando “Tu scendi dalle stelle”, con il bambinello fatto da mia nonna. La tradizione cattolica l’abbiamo mantenuta, ci tengo molto alle mie origini. E a mezzanotte arriva Babbo Natale con i doni.
Da novembre sarai nei teatri con “Un magico Natale con Carolina”. Come descriveresti i tuoi show?
Sono per tutta la famiglia. Io amo fare il mio lavoro e mi circondo di persone che amano farlo. Quando arrivo sul palco io mi sento a casa, stare con tutti quelli con cui non posso stare durante l’anno. A giocare, ridere e ballare tutti insieme. E vedere cosa funziona nei loro occhi. C’è un grande senso di responsabilità che mi porto dietro.
Oltre ai tuoi progetti, c’è un sogno nel cassetto che speri di realizzare in futuro? Magari qualcosa di completamente diverso da quello che hai fatto finora?
Il mio percorso è televisivo e musicale, una combo che esattamente rappresenta quello che voglio essere. Non mi ci vedo a fare la cantante e basta. Mi piacerebbe però fare un musical, perché no.
Come riesci a bilanciare tutti questi impegni e mantenere la tua energia?
Il segreto è amare ciò che fai, nonostante i sacrifici e le difficoltà. Se ci credi non puoi che essere entusiasta di quello che fai.
C’è stato un momento nella tua carriera in cui hai pensato di mollare?
No mai. Nemmeno nei momenti più difficili. Credo in me e in quello che posso trasmettere e credo nei progetti con tutta la mia squadra.
