
“Il cantastorie” è il primo album di Samuel Costa, in uscita venerdì 6 giugno. Con i primi brani “Mi ha punto un serpente”, “La signora dei baci”, “Picapollo” e “La società degli aperitivi” Samuel ha anticipato il ritorno di una certa canzone tradizionale italiana, i suoi stornelli da osteria si trasformano così in nuove forme di racconto e critica sociale.
La riscoperta delle tradizioni popolari si fondono con l’eclettica identità di Samuel Costa, che le ripropone attraverso la sua singolare e pungente visione. “Il cantastorie” è nuovo folklore fatto di musica, racconti e teatralità. La chitarra è lo strumento con il quale le sue storie, i suoi personaggi e le sue rocambolesche avventure prendono vita, il tutto mediante un melting pot lessicale capace di fondere classico e moderno.
Racconta Samuel Costa: “Istintivo, imperfetto, senza tempo. Non ho molto da aggiungere, i miei racconti sono già pregni di dettagli, di ricordi e di parole. C’è l’essenziale, il mio passato, il mio presente e la mia immaginazione, valore che di questi tempi potrebbe risultare anacronistico. In un mondo così alla ricerca del tangibile, vittima della standardizzazione dei desideri ‘cantare’ e far musica senza l’assidua ricerca della matematica funzionalità, sembrerebbe addirittura un atto rivoluzionario… Forse vuole proprio esserlo, o forse sono solo canzoni da osteria ed io sono solo un cantastorie, pardon ‘’il cantastorie’’.
