Andrea Laszlo De Simone, “La notte” anticipa il nuovo album

Andrea Laszlo de Simone - Foto di Richard Dumas
Andrea Laszlo de Simone – Foto di Richard Dumas

A sei anni di distanza dall’ultimo lavoro discografico e dopo la vittoria del Premio César per la colonna sonora di Le Règne Animal, Andrea Laszlo De Simone torna con il nuovo brano “La notte” che anticipa l’attesissimo nuovo disco di inediti dal titolo “Una Lunghissima Ombra”, in uscita dopo l’estate per 42 Records.

“La notte è una delle canzoni più giocose dell’album, ma anche lei proietta le sue ombre. È il desiderio di innamorarsi nuovamente della vita, di svincolarsi per una notte dalle sofferenze e dai timori. Di notte le ombre vogliono sentirsi libere”, scrive Laszlo De Simone a proposito di un brano che inizia leggero fra pianoforte e archi, in un’atmosfera dannatamente romantica e con una lontana eco di “Moon River”, prima di aprirsi con precisa armonia alle percussioni, ai suadenti cori femminili e al canto retrò, avvolto dai fiati. 

Il brano è accompagnato da un poetico lyric video girato dallo stesso Andrea, un quadro in movimento che mostra una notte vitale, seppur malinconica, che inizia a dissolversi quando appaiono le prime luci dell’alba. È La notte respirata e vissuta da quegli artisti che possiedono una sensibilità rara e preziosa.

Andrea Laszlo De Simone - La Notte

Il nuovo album di Andrea Laszlo De Simone

“Una Lunghissima Ombra” non è solo il titolo del nuovo progetto artistico di Andrea Laszlo De Simone,  ma anche un’opera video che racchiude lo sguardo e le parole dell’artista torinese. Un progetto in due opere che Laszlo introduce così: “Una Lunghissima Ombra sono le emozioni intrusive. Pensieri, immagini, ricordi che invadono la mente all’improvviso e che ci isolano dalla realtà. Dubbi, desideri, errori, ansie, sensi di colpa. Credo che sia capitato a chiunque di ritrovarsi in quella bolla che si crea quando i pensieri ci attraversano e ci ritroviamo assorti nell’inconscio, nella latente ma costante ricerca del senso delle cose. Il tempo è una lunghissima ombra, così come anche la morte e l’amore. Lo è la guerra, la paura, l’ingiustizia e oggi più che mai anche il futuro”.

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