Achille Lauro: «Lascio il gossip a chi vive di questo. Sanremo? Profumo di romanità»

Achille Lauro - Foto di Marcello Junior Dino
Achille Lauro – Foto di Marcello Junior Dino

Achille Lauro torna in gara a Sanremo per la quarta volta con il brano inedito “Incoscienti giovani” e durante la serata delle cover, in duetto con Elodie, porterà “A mano a mano” di Riccardo Cocciante e “Folle città” di Loredana Bertè.

Si tratta di due canzoni che “profumano di romanità”, come ha ammesso lo stesso artista in conferenza stampa a Milano. Ma intanto Lauro annuncia il raddoppio dello show al Circo Massimo di Roma: si esibirà il 29 giugno e il 1° luglio.

Le canzoni in gara

Sulle cover racconta Lauro: “Io ho proposto ‘A mano a mano’, un brano iconico per me che sono di San Basilio dove Rino Gaetano è vissuto per tanto tempo. Faremo una versione non da cover pura, ma più interpretata includendo anche un arrangiamento che si avvicina a Cocciante che è l’autore. Poi Elodie ha proposto ‘Folle città’, brano incredibile perché fa capire quale sia il legame che abbiamo con Roma”.

“Sanremo sarà la ciliegina di un album che sarà la torta – continua il cantante – Siamo alla prima release dell’album, ma abbiamo tante canzoni da poter scegliere anche per i prossimi mesi”.

Il gossip su Achille Lauro

Negli ultimi giorni si è parlato di un probabile flirt di Chiara Ferragni e Achille Lauro, complice rivelazioni di Fabrizio Corona. A tal proposito l’artista ci tiene a ribadire: “Il gossip lo lascio a chi può vivere solo di queste cose. Io vivo dei miei sogni e dei miei progetti: sto tanto all’estero, negli ultimi tre anni siamo stati in silenzio, assieme al mio team, abbiamo lavorato e ora non vedo l’ora di tornare in scena. Parliamo tanto di violenza sulle donne, poi quello che si è detto non mi è parso tanto diverso…”

Achille Lauro - Foto di Marcello Junior Dino
Achille Lauro – Foto di Marcello Junior Dino

Le “etichette”

E sulla sua storia a Sanremo: “Quando sono arrivato a Sanremo in tanti mi hanno messo etichette addosso e mi hanno dipinto come un prodotto di marketing, ma spesso mi sono ispirato a cose che in passato si sono già viste anche con artisti molto grandi. Io sto facendo un mio percorso, ora vado in studio e creo: voglio cercare di creare una musica che sia sincera e che sia qualcosa anche per il futuro. La musica è meritocratica: o piace o non piace. Poi i brani hanno diverse sfaccettature”

La fondazione Ragazzi Madre

Pochi mesi fa aveva annunciato la creazione della fondazione Ragazzi Madre per tutti i giovani che si sono persi. “La mia vita è fatta di creazioni di progetti e fra questi ci sono quelli dedicati agli ospedali alle case-famiglia e opere simili. Non voglio sempre apparire, ma cerco di organizzare eventi. Questa cosa l’ho presa da mia madre, che in passato ha fatto un sacco di volontariato e cose importanti. Ora, che sono fortunato, mi sento di voler restituire questo ai ragazzi e alle ragazze di oggi che sono meno fortunati”.

La scrittura dei brani

“Non sono un grande interprete, ma credo di essere capace di raccontare sentimenti e trasporli. L’arte non dev’essere rassicurante: deve scuotere – afferma Achille Lauro. Con gli altri autori a volte mi trovo e cerco di capire magari che canzoni potremmo scrivere anche per altri. A Los Angeles ho tante chance, anche perché spesso non ho pressioni: giro senza problemi e trovo anche tranquillità”.

Achille Lauro giudice di X-Factor

Da poco è finita la sua prima esperienza come giudice di X-Factor in cui “si è creata una chimica incredibile con tutto il team di lavoro, in particolare con gli altri giudici e con i ragazzi”. Spera in una seconda opportunità per il talent di casa Sky/Fremantle e Lauro si augura per i ragazzi “di trovare una strada e non solo di ridurre tutto allo show televisivo: non avrebbe senso e credo che questo sia emerso”.

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