Steven Wilson, ascolta il settimo album “The Harmony Codex”

Steven Wilson - Foto di Hajo Mueller
Steven Wilson – Foto di Hajo Mueller

“The Harmony Codex” è il settimo album del cantautore inglese e leader dei Porcupine Tree Steven Wilson. Un disegno di Escher fatto di suoni in cui l’artista naviga in un groviglio di ricordi e tra le ombre della riflessione.

Questo codice è un vivido arazzo concepito e messo insieme da Steven Wilson che ha lavorato da solo in uno studio nel garage di una casa nel nord di Londra, con l’assistenza di musicisti provenienti da tutto il mondo (tra cui partner di lunga data come Ninet Tayeb, Craig Blundell e Adam Holzman, oltre a una serie di nuovi collaboratori come Jack Dangers dei Meat Beat Manifesto e Sam Fogarino degli Interpol). Ogni musicista è stato invitato ad aggiungere la propria impronta individuale al disco. I rullanti, le corde e i suoni campionati che ogni artista ha trasmesso lungo i cavi sono stati intrecciati per creare la musica che dà inizio al viaggio.

Sebbene “The Harmony Codex” strizzi l’occhio ai dischi del recente passato di Steven Wilson, riecheggiando a volte il rimbombo paranoico di “Insurgentes” del 2008, l’elettronica cristallina di “The Future Bites” del 2021 e la narrazione di “The Raven That Refused To Sing (and Other Stories)” del 2013, qui è riuscito a creare qualcosa di completamente unico, un disco che esiste al di fuori della nozione di genere.

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