Lacray: «Paura quando le cose iniziano a farsi serie. “Unisex” è figlio della provincia»

Lacray

“Unisex” è il primo EP del duo abruzzese Lacray. Dopo i singoli “Autovelox”, “Bella e Cattiva” e “Squarciagola” feat. Luca Carboni, i due artisti continuano con la loro scrittura ironica e disillusa ma al tempo stesso semplice e incisiva. I due artisti raccontano spaccati di vita quotidiana e situazioni improbabili in cui cercano un amore da cui poi scappare.

Le produzioni, curate da 8zerougo, rispecchiano i diversi stili musicali dei due artisti, spaziando dal punk all’indie fino ad arrivare al rap e al pop, miscelando tra loro generi diversi, con un suono che rimanda agli anni 2000.

Ciao ragazzi! Come nasce “Unisex”? E perché questo titolo?
Nasce più come esigenza che come un progetto pianificato. Singolo dopo singolo, abbiamo sperimentato diversi generi e dato una sfaccettatura sempre diversa ai Lacray, e abbiamo voluto racchiudere questo viaggio in un EP. Abbiamo scelto “Unisex” come titolo e “Canzoni per tutti i generi” come sottotitolo proprio per sottolineare come la nostra musica sia stata variegata fino ad ora ma possa parlare a tutti (o quasi).

Cantate di situazioni improbabili in cui cercate un amore da cui poi scappare. Perché?
Perché ci fa un po’ paura quando le cose iniziano a farsi serie. La spensieratezza che c’è nostri pezzi è la stessa con cui prendiamo la quotidianità. Siamo i tipi che cercano l’amore e poi scrivono canzoni per lamentarsi.

Il progetto Lacray è nato in pandemia a Pratola Peligna, il vostro paese. Quanto ha influito il vostro habitat naturale nella scrittura delle canzoni?
Tantissimo. Fossimo stati a Milano a scriverlo sarebbe stato totalmente diverso. Si sente la provincia, il nostro slang paesano e il sogno di evadere quanto prima da quel lockdown per andare in California, habitat della maggior parte dei pezzi dei Lacray.

Dopo la firma con Sony avete cantato insieme a Luca Carboni nel brano “Squarciagola”. Com’è stato il vostro primo incontro con lui? C’è un ricordo d’infanzia legato a qualche canzone di Carboni?
Michele Canova ha avuto quest’idea di combo per il suo disco da producer e ha mandato dei nostri pezzi a Carboni prima ancora della firma in Sony e lui si è preso benissimo. Qualche settimana dopo ci siamo trovati in studio per lavorare a “Squarciagola”. Lui ha una voce iconica ed è stato super emozionante sentirlo registrare su un pezzo con noi.
Colella: Certo ho tanti ricordi d’infanzia, di quando mio padre mi faceva ascoltare le musicassette di Luca Carboni dallo stereo della sua Lancia Dedra.

Avete in progetto di portare in tour i brani di “Unisex”?
Assolutamente si, abbiamo già presentato tutti i brani qualche giorno fa al Mare Culturale di Milano, abbiamo qualche data qua e là che annunceremo a breve sui social!

CanovA - Squarciagola (feat. Luca Carboni & LACRAY) - 8 Bit Visual

Leggi anche: Oara: «È il momento di vivere senza ansia e angoscia: “Je danse” il mio inno alla libertà»

RispondiAnnulla risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.