Noa: «L’emozione di dirigere un festival. La mia filosofia? Rompere muri e costruire ponti»

NOA

Al via la seconda edizione del Noa’s Ark Festival (L’Arca di Noa). Quattro giorni di grandi eventi musicali, dal 22 al 25 giugno, per il festival fondato nel 2022 dall’artista israeliana Noa e dal suo storico collaboratore Gil Dior, nel Parco della Rocca Borromea a Arona, sul lago Maggiore. Proprio il duo chiuderà la rassegna.

L’obiettivo del Noa’s Ark Festival è quello di unire arte, cultura e scienza, suscitando la “curiosità del pubblico e creare una conversazione sui temi che interessano la comunità internazionale”.

L'arca di Noa NOA'S ARK FOUNDATION

Ciao Noa! Come è nata l’idea del Noa’s Ark Festival? E perché proprio ad Arona?
Sono più di 30 anni che mi esibisco in tutto il mondo e in Italia. Ho acquisito molta esperienza e ho conosciuto molti musicisti meravigliosi. È stato quasi naturale immaginare di essere il direttore artistico di un festival. Perché Arona? Abbiamo cercato una sede per il nostro festival, studiando diversi parametri, e Arona è stata un’opzione meravigliosa. Sono profondamente grata al sindaco Federico Monti e a tutte le persone del Comune e della Regione Piemonte per il loro sostegno!!

L'arca di Noa NOA'S ARK FOUNDATION

Qual è il messaggio che il Noa’s Ark Festival vuole lanciare quest’anno?
Il programma artistico è molto vario. La maggior parte degli artisti che abbiamo invitato sono sconosciuti in Italia…. E questo fa parte della nostra filosofia: curiosità, coraggio, rompere muri e costruire ponti, sfidare mentalità spesso troppo consolidate… Il tutto in un contesto di eccellenza musicale. Inoltre, insistiamo nell’offrire i concerti a un prezzo molto basso… Per assicurarci che nessuno venga lasciato indietro. La musica dovrebbe essere accessibile a tutti!

Avete chiamato artisti da tutto il mondo, come è stato possibile?
33 anni di carriera in tutto il mondo lo hanno reso possibile…

Il 23 giugno festeggerai anche il tuo compleanno. Come pensi che sarà quest’anno?
Ho 54 anni… :)… Che bella età. La vita è bella.

Noa (Achinoam Nini) - Beautiful that way (La vita è bella) (The Official videoclip)

Chiuderai il festival il 25 giugno. Che tipo di show sarà?
L’ultima serata del festival, il 25 giugno, sarà molto emozionante. Nella prima parte ci sarà l’Antonio Faro trio, l’unica band italiana del festival. La seconda parte sarà il mio concerto… Con Gil Dor, Omri Abramov e Gadi Seri, tre musicisti mostruosi. Il clou dello spettacolo sarà il nostro ospite speciale, Omri Mor! È un pianista straordinario con uno stile tutto suo. Insieme eseguiremo alcune delle mie canzoni più conosciute, insieme a molte composizioni spontanee e alla libertà musicale. Non vedo l’ora!

NOA nuovo album "Letters To bach" prodotto da Quincy Jones e anteprima concerto il 29 gennaio a Palermo

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