
Federico Martelli in arte Martelli รจ riuscito ad esplorare tutti i significati della parola ‘bello’ nel suo primo singolo “Duello”, prodotto da Dario โDariellaโ Moroldo degli Amari.
La clip del brano รจ diretta da Camilla Dalla Bona durante il lockdown e rappresenta l’effetto psichedelico della convivenza con il cantautore.
Abbiamo scambiato qualche battuta con Martelli sul nuovo singolo e video “Duello”, la produzione di Moroldo degli Amari e il suo rapporto con i bulli.

Il video di “Duello”, girato da Camilla Dalla Bona, รจ l’esasperazione psichedelica della vostra convivenza. Totalmente fuori di testa e bellissimo. Come pensi sarebbe stato il video senza lockdown?
Innanzitutto, grazie per i complimenti. Per i video e le grafiche, mi limito a tirare fuori qualche suggestione e dare suggerimenti a chi รจ piรน competente di me per lasciare libertร d’azione.ย Un’idea che avevo avuto per “Duello” era quella di sottolineare il tema della canzone montando delle scene di video in cui personaggi maschi hanno dei confronti virili e si avvicinano cosรฌ tanto da potersi baciare. Pensa ad esempio alla classica scena stile Full Metal Jacket con il tenente che parla a pochi centimetri dalla faccia delle reclute. Questa opzione perรฒ avrebbe comportato un po’ di sbattimenti con il copyright.
Nel girare un video da zero, invece, sapevo solo che volevo un video con tanto movimento, con un montaggio serrato e possibilmente tanti colori. Se non fossimo stati chiusi in casa, sarebbe stato bello organizzare una festa in una location colorata come in un bar per fumare narghilรจ di Milano e girare cosรฌ il video.
Mi sarebbe piaciuto essere circondato da un corpo di ballo, avere una coreografia pensata per bene e magari coinvolgere anche gli avventori del bar. Detto questo, credo che collaborerรฒ per davvero con un coreografo per migliorare i miei balletti.
Il sound di “Duello” ricorda molto quello degli Amari e, non a caso, Dario Moroldo ne รจ il produttore. Come vi siete incontrati?
Lo immaginavi fin da subito cosรฌ il brano?
ร curioso quello che dici. Tra i brani che abbiamo preparato “Duello” รจ quello che ci suona meno Amari di tutti. Quando l’ho scritto pensavo di piรน ai balli di gruppo latinoamericani, ai suoni orchestrali della Raffaella Carrร di “Tuca Tuca”, a Cristiano Malgioglio e un po’ alla svolta verso la musica mediterranea di Nino D’angelo, tipo da “Senza e giacca e cravatta” in poi. A questo punto devo dedurre che qualsiasi riferimento agli Amari sia inconscio. Di solito lavoriamo cosรฌ, io preparo dei demo da solo e li giro a Dario. Sono cose molto lo-fi con dei beat piuttosto grezzi e dritti. Dario di solito ascolta i demo, mi insulta perchรฉ non si capisce un cazzo e poi ci lavora su. Porta sempre le canzoni da un’altra parte e sopratutto aggiunge un groove piรน da musica black ai miei beat legnosissimi.
“Duello” รจ la canzone che รจ rimasta piรน simile al mio demo. Dario in questo caso ha assecondato il lato mediorientale della melodia aggiungendo ad esempio dei suoni d’orchestra che ricordano molto il Nino D’Angelo di “Senza giacca e cravatta” e una parte di sax deliziosa.
Ho conosciuto Dario grazie a delle amicizie in comune ormai piรน di cinque anni fa. Siamo un gruppo di amici che si sente spessissimo. Molti di noi suonano e registrano assieme, collaborando tra noi in vario modo.
Le prime volte che ho suonato con Dario e altri amici era per un progetto di library/dub sperimentale che si chiama Dieren. Per Martelli, dopo anni che ci conoscevamo e registravamo cose assieme, l’anno scorso abbiamo lavorato alle mie canzoni.
Quest’anno usciranno anche delle altre cose cantate sempre fatte da questi stessi amici, in cui io o Dario abbiamo partecipato con ruoli diversi da quelli che abbiamo in Martelli. Insomma uscirร della roba in cui non canto io e che non รจ Martelli.

La canzone parla della tua percezione del contatto fisico dei bulli come sessuale. Da cosa nasce questo pensiero?Hai avuto qualche esperienza con i bulli in tempi scolastici? E recentemente?
Sono in fissa con quella storia di come i bonobo gestiscono l’aggressivitร preferendo usare la sessualitร e non la violenza per risolvere i conflitti. Se ci sono dei conflitti si masturbano a vicenda. Ecco mi sembra un modo piรน divertente di vivere.
La canzone parla di aggressivitร e di come spostare il piano delle competizioni da un’altra parte – perchรฉ al posto di fare la gara a chi ce l’ha piรน lungo non facciamo la gara a chi ce l’ha piรน bello?
Credo, in fondo quando un bullo ti prende di mira, รจ come se in qualche modo fosse interessato a te. Perchรฉ dovrebbe cercare sempre occasioni per interagire con te e toccarti? Non ci sarร sotto qualcosa?
Ho subito un po’ di bullismo a scuola. Per fortuna, poco. Ad esempio, alle medie, c’era un tipo grosso tre volte me che scendeva alla mia stessa fermata dell’autobus quando tornavamo a casa. Rendeva un incubo il tragitto a piedi prima di arrivare a casa picchiandomi o rovinando le mie cose. Probabilmente era il suo unico modo fastidiosissimo di avere a che fare con qualcuno – quando l’ho incontrato anni dopo in un altro contesto, aveva lo stesso identico modo di porsi ma per fortuna senza arrivare alle mani.

Alla fine avevo iniziato ad evitarlo scendendo alla fermata successiva, oppure evitavo le botte cercando di farlo ridere – sรฌ ero troppo pigro per fare scenate tipo scappare a gambe levate. Quando sei in minoranza strategica, essere paraculo puรฒ salvarti, non conviene fare l’eroe, l’onore รจ solo un concetto astratto, tornare a casa tutto intero invece รจ una cosa molto concreta. Se vuoi dare una risposta devi farlo quando hai maggiore sicurezza di fare qualcosa di efficace trovando il supporto di altre persone.
In ogni caso, nel posto in cui ho passato l’infanzia e l’adolescenza – nella estrema propaggine occidentale dell’area metropolitana di Milano al confine con il nulla della Pianura Padana – i bulli non erano il problema piรน grave, il pericolo maggiore era morire di noia.
