
Sono passati 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino, quella fortificazione che, dividendo la Germania Ovest da quella Est โ e piรน verosimilmente una parte dellโEuropa dallโaltra โ ha influito nelle carriere artistiche di artisti come David Bowie, Pink Floyd, Elton John e U2.
Dalla trilogia berlinese del Duca Bianco (โLowโ, โHeroesโ e โLodgerโ) al ben piรน noto โThe Wallโ toccando le corde russe di โNikitaโ di Sir Elton fino ad arrivare alla โZoo Stationโ di Bono Vox e soci, coprendo cosรฌ uno spazio temporale di circa trentโanni il cui fulcro รจ stato un insieme di calcestruzzo che impediva la vista da una zona allโaltra della cittร di Berlino.
Proprio nel 1989 in Germania, mentre i rave si svolgevano ancora nelle cantine e nei capannoni abbandonati delle periferie, una piccola band iniziava la sua carriera nel post-hardcore, sviluppando poi negli anni quello che comunemente identificheremo come indietronica.

Durante gli anni โ90 i Notwist cambiarono lentamente il loro sound, da rock band fino a band indie ed elettronica grazie anche allโinflusso di band come Radiohead e, successivamente, Mogwai. Tutte le repressioni degli anni โ80 e gli impedimenti dettati dalla fortificazione della capitale tedesca, sfociarono prima in rabbia punk rock e poi, razionalizzata, รจ diventata pian piano una carta dโidentitร in musica per la band dei fratelli Acher.
Tra colonne sonore e un numero considerevole di album, i Notwist sono passati dallo Spazio Diamante di Roma per presentare uno spettacolo inedito profondamente ispirato da โMessier Objectsโ, album di b-sides e brani inediti del 2015, al cui interno sono raccolti una serie di lavori e composizioni strumentali (tutti numerati e con la denominazione โObjectโ) in cui si fondono teatro, cinema, radio e televisione. Non mancano nella setlist i classici come โOne With The Fraksโ, โKongโ, โPilotโ e la super hit โConsequenceโ.
Omaggio allโastronomo francese Charles Messier, soprannominato โcacciatore di cometeโ, e alla sua classificazione di 110 oggetti celesti (nebulose e ammassi stellari), lo show dei sei musicisti tedeschi รจ unโimmersione nello Spazio piรน profondo con suoni ancestrali e tempi che si dilatano per lasciare posto alla grandezza dellโUniverso inteso (anche) come estensione dellโanima.

