VANESSA JAY MULDER: la recensione di “Essensuality” (2019)

NOME

Vanessa Jay Mulder

GENERE

Soul/R&B

ESORDIO

The Butterfly Experience (2017)

ULTIMO ALBUM

Essensuality (2019)

COPERTINA

ELENCO CANZONI

Essensuality
Stranger
Vany
Sick love
Shade
Angel
Delicious

VIDEO/SINGOLI DALL’ALBUM

PUNTO DI VISTA

Se dovessi descrivere “Essensuality” con una sola parola userei sicuramente “sperimentazione”. Sì, perchè sperimentare è il verbo che meglio si addice alla mente e alla voce di Vanessa Jay Mulder, corista famosa per aver accompagnato in tour artisti come Zucchero e Raf.

La cantante nata nel Suriname ma cresciuta nei Paesi Bassi si è trasferita in Italia proprio per intraprendere definitivamente il suo percorso solista che dopo “The Butterfly Experience” prende il volo con il nuovo EP. Tra black music, R&B e soul, in “Essensuality” l’anima di Vanessa si tinge dei colori dell’arcobaleno per mettersi a nudo di fronte ai nuovi fan, una gita nei sentimenti e nella bellezza dell’artista che apre il suo cuore e paragona l’amore alle delizie del palato (“Delicious”) ma affronta anche temi ben più seri come la discriminazione (“Stranger”).

“Essensuality” è la sensualità essenziale di Vanessa che si racconta (“Vany”) in 7 tracce prodotte dalla mente di Tommaso Colliva (già al lavoro con i Muse in “The 2nd Law” e “Simulation Theory” oltre che Afterhours, Ministri, Ghemon e tantissimi altri) che è anche co-autore della title track e di altri brani dell’EP. In “Sick Love” l’artista si spoglia, parlando dell’amore vero, puro e disinteressato, l’unico di cui vuole circondarsi.
L’amore è dunque il canalizzatore delle attenzioni della cantante che crea la sua personale essenza della sensualità prendendo ispirazione da artiste come Nina Simone, Sara Vaughan, Billie Holiday ed Ella Fitzgerald ma con un risultato inaspettato e quantomai adatto ai tempi moderni.

VOTO: 7