
Una festa di un’ora e mezza (e forse qualcosa di piรน, ma preso dalle canzoni che scorrevano e coinvolto dal live ho tralasciato questo aspetto) dedicata a tutti i fan. Quelli della prima ora, che hanno potuto ricantare a squarciagola le canzoni che li hanno lanciati nel mondo della musica – con “Tetris” e “Irene” piazzate non a caso a inizio e chiusura di concerto – sia chi, grazie a “Fuori Dall’Hype” invece…nello stesso hype per la band di Riccardo Zanotti.
Divertono e, soprattutto, si divertono sul palco i Pinguini Tattici Nucleari nella loro data milanese in un Alcatraz che ha risposto a gran voce all’appello: tutto esaurito e locale pieno come un uovo di fan di tutte le etร , dai piรน giovani arrivati dopo l’ultimo disco e al loro primo concerto fino ai piรน adulti. Tutti assieme a ballare, pogare, e sgolarsi canzone dopo canzone.

E poi non sono mancate le gag sul palco come lo striptease del tastierista Elio Biffi chiesto a gran voce dal pubblico dopo che lo stesso Elio si era impossessato di microfono e palco per cantare “La Strategia della Tenzone”, l’esecuzione di “Sashimi” in kimono giapponesi o la comparsa sul palco del pinguino mascotte. Sullo sfondo, semplici visual minimali, perchรฉ il vero spettacolo era proprio la band sul palco, con il cantante che ha cercato il dialogo e l’interazione, con tanto di stage diving e annesso crowd surfing.
E alla fine del concerto – chiuso come accennato da “Irene” (peraltro richiesta a furor di popolo) –tutti a casa felici, sudati e contenti. La miglior certificazione di un successo annunciato.
