Gloria Abbondi pubblica il digipack da collezione dell’EP “Del vento e del mare”

Gloria Abbondi – Foto di Federico Nardelli

A conclusione di un anno ricco di musica, l’eclettica musicista e performer Gloria Abbondi, cuore pulsante del progetto Zelda Mab, pubblica in una nuova veste “Del Vento e Del Mare”, l’EP uscito lo scorso 4 luglio: disponibile dal venerdì 12 dicembre il digipack da collezione

All’interno, un piccolo regalo per chi ama la musica e l’arte: un libriccino illustrato che custodisce i testi delle cinque tracce, affiancati da cinque disegni originali, realizzati a mano in stile fumetto realistico, poi digitalizzati, colorati e arricchiti con sfondi di immagini NASA e frammenti di foglia d’oro. Una piccola opera d’arte pensata per chi vive la musica come esperienza totale, capace di unire suono, gesto, segno e visione.

L’EP “Del vento e del mare”

“Del Vento e Del Mare” è un disco nato dal silenzio e dall’amore puro per la musica. Un dialogo interiore, una forma di cura, un viaggio sonoro e visivo che unisce gesto artigianale e dimensione digitale, fragilità e potenza, realtà e sogno. È il manifesto di un’artista autonoma, visionaria e sincera, che ha fatto della musica la propria bussola. Un piccolo universo nato dalle mani, dalla voce e dal cuore di Gloria Abbondi: un’anima in equilibrio tra vento e mare.

Chiusa in studio per mesi, tra il bello e il cattivo tempo, Gloria Abbondi racconta: “Ci sono sempre stata per la musica, e la musica c’è sempre stata per me. Questo EP segna una soglia invisibile tra ciò che è stato e ciò che sarà, un punto di svolta artistico e personale. Scrivere, suonare, cantare e produrre queste canzoni è stato un atto di resistenza, un modo per restare viva. Il titolo nasce da un’immagine interiore potente: il vento, simbolo dell’incostanza e dell’imprevedibilità degli eventi esterni, che muove e increspa le onde del mare, emblema del corpo e dell’anima. “Del Vento e Del Mare” è un’àncora, un punto fermo nel caos, una promessa di resistenza e rinascita. La musica mi ha salvato un’altra volta. Mi ha fatto credere in qualcosa: in un orizzonte di calma, nel buio della notte tempestosa.”

RispondiAnnulla risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.