
Dopo le anteprime con Lyra Pramauk e Isabelle Lewis al via dalĀ 24 settembreĀ Ultra Club, la rassegna del Romeuropa Festival dedicata al cantautorato, al pop e allāavant-pop, allāelettronica e alle sperimentazioni digitali
A cura diĀ Matteo Antonaci, Giulia Di Giovanni e Federica Patti,Ā la rassegna durerĆ Ā fino al 27 settembre e costruisce un vero e proprio festival nel festival, con una line-up che trasformaĀ il MattatoioĀ in un club.
Gli artisti di Ultra Club: un inizio tutto al femminile
Ad aprire il programma musicaleĀ mercoledƬ 24 settembreĀ ĆØ lāappuntamento conĀ Le Parole delle CanzoniĀ presentato daĀ TreccaniĀ che mette in dialogoĀ Anna Castiglia,Ā vincitrice dellaĀ Targa Tenco come miglior opera prima per il suo album āMi piaceā, affermatasi in brevissimo tempo come nuova figura di riferimento del cantautorato italiano, e la scrittrice e giornalistaĀ Valentina Farinaccio.
Seguono nella stessa serata i live diĀ Ginevra e Gaia BanfiĀ due voci che stanno ridefinendo il cantautorato al femminile.Ā Ginevra,Ā nel roster dellāetichetta indipendenteĀ Asian Fake,Ā con il pop scuro diĀ āFeminaā, lāultimo lavoro che porta sul palco di Ultraclub in full band, con lei (alle tastiere, basso e chitarra),Ā Marco FugazzaĀ (batteria, basso e processing) eĀ Domenico FinizioĀ (chitarra), in una performance che evoca le atmosfere diĀ PJ Harvey, Portishead, Feist e Lana Del Rey. EĀ Gaia Banfi, musicista e produttrice, classe ā98, per la prima volta a RomaĀ per presentare il suo albumĀ La Maccaia (pubblicato daĀ Trovarobato), in cui si ispira aĀ Bon Iver, Radiohead, Robert WyattĀ ma anche alla tradizione cantautorale italiana daĀ De André aĀ Battisti, tra suoni ancestrali e ritmi elettronici.
GiovedƬ 25Ā settembre dai palchi dei più importanti festival elettronici del mondo il duo delle spagnoleĀ Tarta RelenaĀ con le loro sperimentazioni vocali, sospese traĀ interpretazioniĀ a cappella, suoni del Mediterraneo e sound contemporanei, approdano a ULTRA CLUB per presentareĀ āĆs preguntaā, con un live realizzato con il supporto delĀ Programma di Internazionalizzazione della Musica e delle Arti Performative Spagnole, co-organizzato dallāInstituto Cervantes e dallāIstituto Nazionale di Arti Performative e Musica (INAEM) del Ministero della Cultura della Spagna, nellāambito del Piano di Recupero, Trasformazione e Resilienza ā Finanziato dallāUnione Europea ā Next Generation.
Lāelettronica di Populous e la sperimentazione di Maria Arnal
E ancora,Ā Populous, alias di Andrea Mangia, producer e DJ, da anni punto di riferimento dellāelettronica italiana e internazionale, attesissimo al festivalĀ per lāunica tappa italiana del suo tour nelle capitali europeeĀ (in collaborazione conĀ Manifesto Fest); nato dopo la pubblicazione del suo ultimo albumĀ Isla DiferenteĀ e la fondazione della sua label-manifesto Latinambient, il live ĆØ arricchito dai visualĀ di Furio GanzĀ e dalla danza diĀ Francesca SantamariaĀ (anche protagonista diĀ Dancing Days).
Mentre tra elettronica e tradizione vocale, la cantautriceĀ Maria Arnal,Ā in corealizzazione conĀ Institut Ramon Llull, apreĀ venerdƬ 26 settembreĀ la sera di ULTRACLUB,Ā con un live che si muove lungo coordinate sonore radicali, tra elettronica, clubbing e pratiche sperimentali. Artista della scena catalana contemporanea, Arnal si ĆØ distinta per una ricerca che intreccia avant-pop, elettronica e tradizione vocale polifonica, aprendo il canto alla dimensione algoritmica, alla bioacustica e alle possibilitĆ espressive dellāintelligenza artificiale, e vanta collaborazioni con artisti comeĀ John Talabot e il coreografo Marcos Morau (La Veronal).Ā Ad affiancarla, il progetto HYPERLORE in collaborazione conĀ Klang,Ā il brand curatoriale fondato da Cristiano Latini nel 2018 e attivo nel campo della musica sperimentale e dellāarte dāavanguardia, con due progetti che indagano la trasfigurazione della forma canzone nel dialogo tra epoche, saperi e territori:Ā Sara PersicoĀ artista residente a Berlino, parte dal noise underground di Napoli per intrecciare voce, elettronica analogica e field recordings; ed il romanissimoĀ Ćrotiq, cheĀ attraversa territori elettronici e immaginari simbolici per stimolare una riflessione sul potere, sullāestetica e sulle forme della manipolazione.
La ricerca digitale e sonora prosegue poi con la rinnovata collaborazione conĀ RE:Humanism Art Prize, che presentaĀ Improbable ExcessĀ diĀ Jess TuckerĀ eĀ OrynthiaĀ diĀ Valerie Tameu, opere vincitrici del Romaeuropa Digitalive Prize che esplorano intelligenza artificiale e realtĆ virtuale.
Lo showcase di Dischi Sotterranei
Uno speciale showcase ĆØ dedicatoĀ sabato 27 settembreĀ aĀ Dischi Sotterranei, una delle realtĆ più influenti e innovative della scena musicale indipendente italiana. Fondata nel 2015 a Padova e oggi al suo decimo anno dāetĆ , lāetichetta si ĆØ distinta per il suo approccio collettivo e per la meticolosa ricerca musicale e visiva che ha dato vita a progetti di grande impatto comeĀ Post Nebbia, Gazebo Penguins, Coca Puma, ViscontiĀ e molti altri. La racconteranno in un incontro aperto il fondatore e CEOĀ Francesco AneloniĀ e lāA&R ManagerĀ Michele Novak;Ā mentre sul palco sarannoĀ Gaia Morelli, artista classe 2000, che ha fatto breccia nella scena internazionale per il suo suono intimo e coinvolgente, eĀ SatantangoĀ nuova e inedita entrata nel roster di Dischi Sotterranei dal sound ipnotico tra passato e futuro, a rappresentare la label.
La chiusura di Ultra Club
Ultra Club chiude con due progetti che stanno riscrivendo le regole del suono tra club, bedroom pop ed elettronica:Ā Altea, voce magnetica del collettivo Thru Collected, tra R&B, elettronica e cantautorato minimale, che vanta collaborazioni conĀ Mace, Iosonouncane e Giovanni Truppi; e Fuera, il trio di giovanissimi che arrivano da Nola portando in dote un percorso sonoro in continua evoluzione, al festival con ilĀ Fuera hybrid DJset,Ā pensato appositamente per chiudere la rassegna con un live elettronico ad alta intensitĆ che marca lāaccento sullāavant-pop e su unāidea di club music viscerale e mutante.
