Maddalena: «Pronta a far parlare l’inconscio senza forzature. Jovanotti? Energia pura»

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Un nuovo esordio per Maddalena Morielli, in arte Maddalena, cantautrice classe ’98. Nel 2021 pubblica il brano “Anxiety is a modern cliché”, ma prima di continuare con il suo percorso musicale decide di dedicare del tempo per trovare la propria identità artistica. Si laurea in filosofia a Roma e si trasferisce a Milano per trasformare il suo sogno in mestiere.

Quattro anni dopo (ri)torna con “Sogni d’oro e d’argento”. Il brano parla dei sogni, della consapevolezza che essi sono fragili quando si confrontano con il risveglio e la lucidità del mattino. Tra sogni e desideri, Maddalena è stata anche open act in due date del PalaJova all’Unipol Forum di Milano.

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Ciao Maddalena! Quali sono i tuoi “Sogni d’oro e d’argento”?
Sono sostanzialmente i miei desideri. Primo fra tutti: vivere di musica!

Bisogna sapersi spegnere per attraversare la grande forza dei nostri sogni. In che senso? 
Credo che sia importante, soprattutto per noi creativi, ogni tanto ricentrasi e far parlare l’inconscio senza aspettative e forzature. Spegnere la luce e restare in ascolto. D’altronde è proprio da lì che prendiamo ispirazione!

Questo brano è per te un ri-esordio a distanza di quattro anni dal precedente brano. Cosa è successo in mezzo?
Mi sono ascoltata e cercata tanto e ora sono finalmente pronta ad espormi, attraverso le mie canzoni e la mia intimità.

Hai detto che “il problema di noi sognatori è il risveglio, è il mattino che con la sua lucidità ci mette in crisi e ci tira qualche sberla”. E perché allora non continuare a dormire anche a occhi aperti?
Perché poi è importante aprire gli occhi e portare i nostri desideri in un piano di realtà per far diventare i nostri sogni non pensiero magico ma sogni lucidi! Questo è il mio obbiettivo ed è quello che racconta “sogni d’oro e d’argento”.

Sei protagonista dell’opening di PalaJova sabato 15 e lunedì 17 marzo al Forum di Milano. Com’è arrivata questa opportunità?
Ho conosciuto Lorenzo quest’estate e mi ha dato questa fiducia speciale di cui sono immensamente grata! Non ci sono parole esaustive per raccontarvi la sensazione di energia, senza precedenti, che mi ha travolta al Palajova! Il pubblico di Lorenzo è lo specchio della sua personalità: generoso, attento, aperto e versatile. Mi sono sentita accolta da un grande abbraccio collettivo. Una sensazione magica che porterò sempre con me.

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