
Aprirร a Londra il 13 settembre 2025 il David Bowie Center, un nuovo spazio del Victoria and Albert Museum dedicato al Duca Bianco con testi, abiti, libri e molto altro.
Il museo londinese esporrร in maniera permanente l’enorme archivio dell’immortale rockstar scomparsa il 10 gennaio 2016.
Come nasce il museo
L’acquisizione e la creazione del David Bowie Centre รจ stata resa possibile grazie al David Bowie Estate con il supporto del Warner Music Group e ad una donazione della Blavatnik Family Foundation, la fondazione voluta dall’imprenditore ucraino Leonid Blavatnik. Il David Bowie center sarร collocato nel V&A East Storehouse, un nuovo spazio del museo londinese che verrร aperto a marzo prossimo a East London.
Sarร “un’esperienza” che conterrร oltre 250mila oggetti, 350mila libri e mille archivi ma anche laboratori di restauro e conservazione, aree di lavoro, sale di ricerca e lettura, spazi espositivi e performativi.
Cosa c’รจ dentro il museo di David Bowie
La mostra proporrร il mondo musicale e gli oggetti del Duca Bianco visti da vicino. Sono oltre 90mila gli elementi scelti per ripercorrere il processo creativo dell’artista inglese, icona culturale e sostenitore della reinvenzione. Tre le aree al cui interno ci saranno oggetti, foto, lettere personali, strumenti musicali e testi di canzoni celebri come “Heroes” e “Fame” scritti a mano, alcune anche con il metodo del ‘cut up’ che l’artista aveva imparato dallo scrittore William Burroughs.
Tra i pezzi piรน scenografici i costumi che hanno raccontato, insieme alla musica, le trasformazioni di Bowie dal glam di “Ziggy Stardust” al clown lunare di “Ashes to Ashes”, dall’abito sartoriale del Duca Bianco al soprabito con la bandiera inglese di Alexander McQueen indossato negli anni Novanta.
“David Bowie รจ stato uno dei piรน grandi musicisti e interpreti di tutti i tempi. Il V&A รจ entusiasta di diventare custode del suo incredibile archivio e di poterlo aprire al pubblico – ha detto Tristram Hunt, direttore del museo londinese -. Le innovazioni radicali di Bowie attraverso la musica, il teatro, il cinema, la moda continuano ad influenzare il design e la cultura visiva e ispirano creativi da Lady Gaga a Tilda Swinton e Raf Simons”.
