
Nemmeno il diluvio universale รจ riuscito a fermare David Gilmour e i 13 mila fan accorsi all’ultima delle sei date al Circo Massimo di Roma. Dal Regno Unito alla Germania, dalla Francia alla Svizzera. Persino da Stati Uniti e Brasile. Tutto questo per vedere per l’ultima volta, a quanto pare, l’ex chitarrista dei Pink Floyd in concerto. Sรฌ perchรฉ “Luck and strange”, oltre a essere il quinto disco in studio dell’artista britannico – a nove anni dal precedente “Rattle that lock” del 2015 – รจ anche l’ultimo.
Mentre si inizia a diffondere via social la notizia di una possibile reunion (?) dei Pink Floyd al Festival di Sanremo 2025, parte lo show con 40 minuti di ritardo sulla tabella di marcia. Dopo i primi tre brani dedicati a “Luck and Strange”, arriva il fluido rosa di “The dark side of the moon” con “Breath (In the air)”, “Time”, “Breath (Reprise)”e “The great gig in the sky”.
Poi l’artista decide di prestare la sua chitarra alla cover dei The Montgolfier Brothers “Between Two Points”, delicatamente accompagnato alla voce dalla figlia Romany Gilmour. Una carezza per tutti i presenti, rigorosamente addobbati con poncho e cappello.
La mano a Roger Waters
Ma รจ da “The Division Bell” del ’94 che Gilmour tesse la sua tela sonora. Dopo aver accontentato i fan della prima ora, รจ pronto a portare quattro brani – “Marooned”, “Coming back to life”, “A great day for freedom” e “High hopes” – del disco a cui sembra tenere di piรน l’artista inglese. Il manifesto dei “suoi” Pink Floyd. In cui, perรฒ, si avverte il risentimento ma anche la nostalgia verso il suo alter ego Roger Waters e i problemi di incomunicabilitร che, con l’ex bassista ma anche con gli altri, aveva avuto negli anni. Le sue ‘grandi speranze’ oggi perรฒ sembrano forse tendere una mano al suo vecchio compagno – “L’erba era piรน verde, la luce era piรน luminosa, di amici circondati, le notti fantastiche”.
Poche le parole sul palco di Gilmour. Solo ringraziamenti vari e presentazione dei membri della band. E con “Comfortably numb” si chiude la residency di David Gilmour al Circo Massimo, un ulteriore testamento della magnificenza della sua musica. Come se ce ne fosse mai stato bisogno.
La scaletta di David Gilmour a Roma
- 5 A.M.
- Black Cat
- Luck and Strange
- Speak to Me(
- Breathe (In the Air)
- Time
- Breathe (Reprise)
- Fat Old Sun
- Marooned
- Wish You Were Here
- Vita Brevis
- Between Two Points
- High Hopes
- Sorrow
- The Piper’s Call
- A Great Day for Freedom
- In Any Tongue
- The Great Gig in the Sky
- A Boat Lies Waiting
- Coming Back to Life
- Dark and Velvet Nights
- Sings
- Scattered
- Comfortably Numb
