
“Stelle color latte” è il nuovo singolo di Antonio Palumbo che anticipa l’arrivo del nuovo album “Che cosa dicono le canzoni” entro la fine dell’anno. Scritto da Antonio Palumbo e prodotto da Edoardo Romano, “Stelle Color Latte” è un brano dal sound ipnotico: prende per mano l’ascoltatore per poi catapultarlo in un’atmosfera straniante.
È la storia di una notte magica, «di un incontro che dona nuova linfa, di un’alba che insegna a tenere lo sguardo sempre dritto verso l’orizzonte», racconta Antonio Palumbo. Il sound di ispirazione balearica crea una dimensione onirica, «per un invito a ballare mano nella mano».

Ciao Antonio! Che significato hanno le “Stelle color latte”?
Le stelle della canzone hanno il colore del latte, sono materne, accompagnano i protagonisti della storia in un percorso che si rinnova stagione dopo stagione, bassi dopo bassi, alti dopo alti. Li osservano come delle vecchie amiche, li consigliano come delle sorelle benevole, ma soprattutto restano lì, nella loro luce scintillante. A fare da sfondo a una storia d’amore che da quella sera lontana passata a conoscersi, seduti fuori da un locale su un marciapiedi cittadino all’ora di chiusura, continua a guardare l’orizzonte aspettando un’altra alba.
Con chi è stato questo incontro “che dona nuova linfa”?
Qui racconto di un incontro che dona nuova linfa ogni volta che si rinnova. È un’idea universale, ma sicuramente prende spunto dal mio vissuto, dalla mia relazione con Mattia, il mio compagno con cui condivido tutto da 12 anni.
Bassi e piano si incontrano per dar vita a un sound ipnotico. Come nasce esattamente?
L’idea per questo brano mi è venuta durante delle giornate di primavera ad Ibiza, un luogo a cui sono profondamente legato. L’energia pulsante dell’isola mi ha fatto venire voglia di andare verso la house che ballavo lì alla fine degli anni ‘90. Edoardo (Romano, produttore del pezzo) ha preso il demo e lo ha trasformato con maestria, tirando fuori un sound contemporaneo e insieme senza tempo.
Il tuo nuovo album si chiamerà “Che cosa dicono le canzoni”. E le tue cosa dicono?
Le canzoni che usciranno raccontano un uomo alle prese con i compromessi, con la mancanza, con i sogni infranti. Dentro c’è la sorpresa, anzi lo sbigottimento, per l’età adulta ancora così incomprensibile, lo spaesamento dato dal continuo tentativo – e dalla irrimediabile impossibilità – di dare un senso alle cose. Ma alla fine di questo percorso di riflessione c’è anche la consapevolezza che il senso sta tutto nell’amore, nelle connessioni con le persone che ci accompagnano. Mi piace pensare a questo disco come un piccolo trip che va dal buio alla luce, anche grazie al sound e ai generi diversi che ci ho mescolato dentro.

