
“Busta nella Boombox” è il nuovo singolo de La Psicosi Di Ottobre, progetto di Federico Villa, Nicholas Chanine e Jitendra Abey Gunawardena che unisce la musica da rave e da club, creando un nuovo sound chiamato Nu Disco.
Nato per sensibilizzare la sofferenza causata dall’abuso di sostanze stupefacenti, “Busta nella Boombox” parla in maniera dadaista di due persone all’interno di una relazione. Una sorta di moderni Detlef e Christiane F (protagonisti di Noi, I Ragazzi Dello Zoo Di Berlino), che decidono di uscire dalla dipendenza ma purtroppo non riescono.
La Psicosi di Ottobre è un progetto, nato sull’asse Milano-Brianza, che parla dei vari disagi trascorsi dal cantante e polistrumentista Federico Villa negli anni. Dai TSO fatti in psichiatria, agli anni in comunità, all’abuso di sostanze, agli anni di lotta contro la stigmatizzazione e contro le sostanze. Sempre con l’obiettivo di “ballare sui disagi”.

Ciao Federico! Da cosa nasce il nome “La Psicosi di Ottobre”?
Psicosi perché sono psicotico ahahah, ottobre perché è il mese in cui sono nato.
“Busta nella Boombox” vuole sensibilizzare la sofferenza causata dall’abuso di sostanze stupefacenti. Tu ne sai qualcosa?
Chiuso recluso con trascorsi di forte abuso.
Cosa vuol dire per te chiedere aiuto? E quanto è importante farlo per combattere e risalire?
Bisogna prima di tutto chiedere aiuto agli specialisti per aiutare prima di tutto sé stessi e di conseguenza anche gli altri che ci stanno attorno. La droga e il disagio psichico distruggono tutto: famiglie, relazioni di coppia, amicizie… chiedere aiuto è la prima mossa fondamentale da fare quando si è sepolti tra le tenebre nigrediche.
Pensi che riuscirai sempre a ‘ballare sui disagi’?
Beh, prima non ballavo per niente. Poi ho iniziato a prendere lezioni di vita e per ora ballo alla John Travolta, magari un giorno alla Roberto Bolle. Comunque una volta che entri nel mood “accettazione” è sempre più facile ballare.
