
“Non ci casco più” è il secondo singolo di Giallo, nome d’arte di Giacomo Pisanello, che segue l’esordio “Effetto Mentos”. Il brano affronta il tema dell’innamoramento in chiave reggae-pop.
L’artista accosta un racconto fatto di delusioni e sofferenze a una melodia festosa e orecchiabile, giocando sul tema dell’amore platonico. Ma dietro l’apparente spensieratezza melodica si cela un testo amaro. “Quando eravamo insieme mi sentivo vivo, come in primavera correndo con la moto e il vento tiepido che accarezza la faccia. Per lei, ogni giorno mi buttavo da quel palazzo. Per lei, questo era solo un gioco. Ogni tanto sceglieva di mettere il materasso alla fine della mia caduta, altre volte si divertiva a farmi assaggiare quel cemento”, racconta Giallo.

Giallo ma puoi dirci a chi è dedicata “Non ci casco più”?
“Non ci casco più” è dedicata a una persona di cui sono stato innamorato per ben tre anni, probabilmente l’unica di cui lo sono stato davvero. Non è l’unica canzone che parla di lei tra tutte quelle che ho scritto, ma è l’ultima. L’ultima volta che ho rischiato tutto per lei, l’ultima volta che ho assecondato quel sentimento che ti fa sentire libero come un salto nel vuoto, ma che poi una volta atterrato ti fa assaggiare il cemento. Ci sono voluti ben due album per dimenticarla, ma non ci casco più.
Perché hai scelto il reggae pop per la canzone?
Perché il Reggae è un genere che mi parla di libertà. E sebbene io sia un presoammale di natura, questa canzone volevo che fosse il mio inno per liberarmi dalle relazioni tossiche, per alleggerirmi e per fischiettare spensierato col vento che mi accarezza la pelle, per smettere di andarmene a male e iniziare ad andarmene a mare.
Ma ora ti senti un po’ deluso dall’amore?
No, dell’amore penso di star iniziando a capirci qualcosa (anche se ancora molto poco) solo ora e penso che ancora io debba vivere un amore vero, bello e profondo. Inizio a farlo amando un po’ di più me stesso giorno dopo giorno, e poi chissà, sono positivo.
Cosa ne pensi di Tinder, Badoo e delle altre app di incontri? Pensi che lì si possa trovare l’amore vero?
Per quanto sia sempre stato un introverso (o almeno così mi sono sempre raccontato) mi sono reso conto di quanto sia più bello conoscere una persona dal vivo, guardarla negli occhi, crearci subito un’empatia (se c’è il terreno per farlo), senza filtri e senza creare aspettative. Basta social, basta messaggi, che palle. E poi scrivo una canzone al giorno ma sono troppo pigro per scrivere una bella bio di Tinder, mannaggia.

