Tupac Shakur, gli eredi portano in tribunale Drake

Tupac Shakur

Gli eredi del rapper Tupac Shakur hanno minacciato di portare in tribunale Drake per un brano in cui la voce di Shakur è stata riprodotta «dalla tomba» con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. «È una flagrante violazione della legge e un palese abuso della legacy di uno dei più grandi artisti hip-hop di tutti i tempi», hanno detto gli eredi in una lettera-ingiunzione ottenuta da Billboard.

La lettera degli eredi di Tupac

La lettera chiede a Drake (vero nome Aubrey Drake Graham) di ritirare entro 24 ore il brano “Taylor Made Freestyle”, apparso nei giorni scorsi su Instagram raccogliend oltre due milioni di like, altrimenti gli avvocati «ricorreranno ai rimedi legali». Nella lettera gli eredi si dicono «profondamente delusi» per l’uso non autorizzato «della voce e della personalità» di Tupac: «Non avremmo mai dato luce verde al loro uso», viene precisato.

Non è la prima volta che Drake viene coinvolto in una polemica sull’intelligenza artificiale. Un anno fa, proprio di questi giorni, il brano “Heart on My Sleeve” in cui misterioso utente di TikTok lo faceva duettare con The Weeknd era stato ritirato dalle maggiori piattaforme in streaming in quanto un clamoroso deepfake: non erano né lui né l’altro a cantare pur avendo la canzone ricevuto 11 milioni di ascolti tra cui 629,439 su Spotify.

Tupac Shakur fu gravemente ferito in una sparatoria tra rapper rivali nel settembre 1996 e morì in ospedale sei giorni dopo in seguito ai colpi ricevuti. Il giovanissimo cantante aveva 25 anni ed era all’apice del successo.

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