
Dal 4 settembre al 17 novembre spazio alla trentanovesima edizione del Romaeuropa Festival che torna a disegnare uno “spazio aperto” per il confronto tra generazioni e pratiche artistiche, un luogo di condivisione, festa e contaminazione. Il programma completo è sul sito ufficiale.
Saranno 100 i progetti tra musica, danza, teatro, arti digitali e creazione per l’infanzia per 300 repliche in 20 spazi della capitale, ospitando circa 700 artiste e artisti provenienti dall’Italia e da tutto il mondo. “Siamo consapevoli che il nostro messaggio culturale si incroci con gli avvenimenti drammatici che oggi stanno scuotendo il mondo e con i profondi cambiamenti che i fattori ambientali e il progresso tecnologico stanno imponendo all’umanità intera. Di fronte a ciò ci guida e ci sprona la convinzione che rappresentare la verità della creazione artistica aiuti a rafforzare la centralità dell’essere umano e della cultura che esso produce”, afferma il Presidente della Fondazione Romaeuropa Guido Fabiani. Prosegue il Direttore Generale e Artistico Fabrizio Grifasi: “Dialogo, confronto, incontro costituiscono la trama del nostro Festival e lo rendono possibile. Sono le parole e le azioni concrete che rendono vive le opere degli artisti e che condividiamo con una rete straordinaria di collaborazioni a Roma, in Italia, in Europa e nel mondo, che è quanto di più prezioso abbiamo in questo momento”.
I concerti di Romaeuropa Festival 2024
È lo stesso Andreatta, insieme all’ensemble Sentieri Selvaggi, a portare in scena in “Nuvolario” il capolavoro di Steve Reich “Music for 18 Musicians” dando vita a uno spettacolo musicale in cui sono protagonisti elementi effimeri come le nuvole e il respiro. Proprio il teatro musicale, continua a essere frontiera di ricerca, spazio aperto all’incrocio tra i linguaggi, alle più audaci sperimentazioni e ai processi di riappropriazione e rilettura della tradizione. Ne è un perfetto esempio l’energico “The Golden Stool” del regista fiammingo di origini ghanesi Gorges Ocloo in cui il repertorio operistico occidentale diventa strumento per dare vita a una personale “AfrOpera” basata sulle lotte di resistenza di Nana Yaa Asentewaa.
Letteratura, poesia e musica s’intrecciano poi in “Bello Mondo” di Mariangela Gualtieri, Uri Caine e Paolo Fresu, nel concerto/spettacolo “Ascoltare gli alberi” del cantautore Vasco Brondi con la partecipazione straordinaria di Paolo Cognetti o ancora, ne “L’ultimo viaggio di Sindbad” della compositrice Italiana Silvia Colasanti, spettacolo prodotto e presentato dal Teatro dell’Opera di Roma al Teatro Nazionale e ispirato all’omonimo testo di Erri de Luca.

Il programma di Romaeuropa Festival 2024: dagli Einstürzende Neubauten alla realtà virtuale
All’Auditorium Parco della Musica arriva anche la band culto tedesca Einstürzende Neubauten inaugura la tournée italiana del suo ultimo album “Alien Pop Music”, Trentemøller presenta dal vivo i suoi più recenti progetti musicali; con “Inner Spaces” il trombettista, suonatore di santur e vocalista Amir ElSaffar incontra l’elettronica di Lorenzo Bianchi Hoesh, mentre il compositore giapponese Keiichiro Shibuya si cimenta in “Mutual Control” nella costruzione di un live audio-video lasciando partecipare un’intelligenza artificiale a tutti i momenti del processo creativo.
Nella realtà virtuale ci invitano gli artisti fiamminghi Paul Boereboom e Leon Rogissart che in “Ascension VR” costruiscono uno spazio dedicato all’ascolto e alla meditazione coniugando al paesaggio digitale l’esibizione live del soprano Marie van Luijk, mentre il Centro di Ricerca Tempo Reale fondato da Luciano Berio dà vita a un concerto per calcio-balilla e musica elettronica agito e partecipato dal pubblico e da giocatori agonisti.
LineUp!
LineUp! continua a indagare le tendenze della canzone italiana tra cantautorato, pop e avant-pop e presenta, tra gli altri, la cantautrice e polistrumentista Any Other, i ventenni palermitani Santamarea, la romana Coca Puma, il cantautore, musicista e produttore napoletano Tripolare e ancora AKA5HA e il duo So Beast nell’ambito del case history “Musica, troppa musica. Vent’anni di Trovarobato”.
Fanno parte della sezione i djset a cura di Fischio, la tavola rotonda “Streaming Killed the Music Star” dedicata al mercato e all’identità nel panorama musicale italiano e il programma de “Le Parole delle Canzoni”, il progetto presentato da Treccani con i suoi incontri che mettono in dialogo musicisti e scrittori (tra i protagonisti Ariete e Fumettibrutti) e che anche quest’anno prevede un tour negli Istituti di Cultura Italiana all’estero grazie al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Digitalive
Un’immersione nelle culture digitali è quella proposta dalla sezione Digitalive, curata da Federica Patti, che incrocia percorsi musicali, coreografici e virtuali con protagoniste la producer post-club nativa di Shanghai 33EMYBW, la DJ italo cinese Luwei, il duo di artisti digitali dmstfctn (nell’ambito della rinnovata partnership con RE:Humanism) e ancora l’autoharp della cantautrice berlinese Petra Hermanova (per un evento presentato in corealizzazione con Klang) e il live di Yiila ed Eva Geist (presentato da Istituto Cervantes) oltre al nuovo incontro con il network ADV – Arti Digitali dal Vivo. Il Romaeuropa Festival 2024 collabora inoltre con Maker Faire con un’ulteriore proposta dedicata alle nuove tecnologie.
