
La vittoria รจ “andare al Festival di Sanremo, cantando in napoletano, la mia lingua”. Ecco il “punto di forza” per Geolier, re delle classifiche del 2023 grazie all’album “Il Coraggio dei Bambini”. A giugno un nuovo tour che lo vedrร protagonista di tre concerti allo stadio Maradona di Napoli, “un’emozione non quantificabile – dice a proposito -, non sento nessuna sensazione ora perchรฉ รจ una cosa troppo grande, poi sono sicuro che me la farรฒ sotto una settimana prima”.
Dopo il Festival, Geolier sarร poi anche tra i giudici del programma Netflix “Nuova Scena – Rhythm+Flow Italia”, con Fabri Fibra e Rose Villain alla ricerca dei protagonisti che segneranno la nuova scena rap italiana.
Geolier porta Napoli a Sanremo
Emanuele Palumbo, vero nome di Geolier, รจ tra i favoriti del Festival ma la responsabilitร maggiore che sente non รจ tanto quella delle aspettative ma piuttosto di “portare Napoli sul palco dell’Ariston”. Amadeus lo ha fortemente voluto in gara, dandogli anche il via libera a cantare un brano totalmente in dialetto. “Potevo andarci solo cosรฌ, รจ la mia cifra. Quando mi ha detto che non ci sarebbero stati problemi, mi sono messo subito al lavoro con Michelangelo. Il brano che porto, “I p’ me, tu p’ te”, รจ nato proprio per il Festival. E da ottobre mi sto preparando al massimo”.
Il brano, aggiunge il rapper di Secondigliano, รจ d’amore. “I p’ me, tu p’ te, vuol dire ‘io per me e tu per te’, cioรจ io per la mia strada tu per la tua. Deve significare il rispetto che bisogna avere verso il partner quando non c’รจ piรน l’amore e in quei casi non si deve andare avanti per inerzia o abitudine. ร una canzone piรน melodica rispetto al mio repertorio, ma non mi sono snaturato”. In napoletano sarร anche la cover: “Porterรฒ pezzi storici dal mio mondo, il rap”. Napoli al centro, quindi, ma anche in tasca, perchรฉ con sรฉ il rapper campano porterร una cartolina della sua cittร .
Il Rinascimento partenopeo nella musica
Nella musica, come in tv e al cinema, ormai da tempo รจ in atto un nuovo Rinascimento per la cittร partenopea, grazie anche a serie come Mare Fuori e Gomorra. “In effetti, in questo periodo storico era quasi d’obbligo portare Napoli sul palco. Sono io, ma poteva essere anche un altro – afferma Geolier -. ร il risultato di ciรฒ che รจ stato seminato in passato e ora รจ fiorito. A partire da Pino Daniele, che รจ stato essenziale e per me รจ stato un maestro, come anche i Co’Sang, Massimo Troisi con la sua schiettezza e Gigi D’Alessio di cui sono il figlioccio nella vita reale. Mi ha detto ‘dopo Sanremo รจ tutto in discesa, puoi fare anche il Madison Square Garden. Cosa mi spaventa: parlare e un po’ anche il Fantasanremo, non sono fatto per queste cose qua, anche i social non fanno per me. E poi arrivare primo. Perchรฉ poi sarebbe tutto piรน difficile. Alzare la coppa non รจ mai semplice”.
Il sogno? “Il rap all’Ariston”
Ad influenzare la sua decisione di partecipare รจ stata la presenza lo scorso anno di Lazza. “Il mio sogno รจ vedere artisti come Guรจ o Marracash a Sanremo. ร bello portare il rap lร , almeno tutti i rapper dopo si sentiranno in diritto di portare la loro musica sul palco dell’Ariston”.
