Dopo essersi esibiti sul palco del Primo Maggio Roma 2023, i bergamaschi Serendipity pubblicano il loro primo EP “Musica Pov”, anticipato dai singoli “Una canzone che parla di noi”, “Vienimi a perdere” e “Belle Époque”. Il titolo è un gioco di parole che fa da manifesto alla loro visione di fare musica. Il loro ‘punto di vista’ si esprime nelle sonorità e nei racconti di vita quotidiana.
Raccontano i Serendipity: “In questo ep è racchiuso il nostro ultimo anno, c’è tutta la voglia di dire al mondo cos’è per noi la musica e come la utilizziamo per tradurre in note le nostre emozioni. Il minimo comune denominatore è sicuramente l’energia positiva con cui si affronta ogni argomento. I brani sono nati molto spontaneamente, quasi come se aspettassero solo di essere scritti. Quello che non siamo riusciti a dire nei testi, ha avuto espressione nelle produzione che accompagna ogni brano.”
Ciao Serendipity! Come e quando nasce “Musica Pov”?
Ciao Raffaele! L’idea di “Musica Pov” nasce verso la fine della scorsa estate. Dopo l’uscita di diversi singoli abbiamo sentito l’esigenza di lavorare a un EP. Da quel momento siamo andati in studio con l’obiettivo di chiudere dei brani che ci rappresentassero il più possibile e rispecchiassero la nostra idea di musica.
Ma qual è il vostro Point Of View sulla musica? Siete sempre tutti e tre d’accordo su tutto?
Il nostro Point Of View è raccontarci e raccontare di storie di vita, di emozioni belle o brutte che siano, cercando di trovare sempre della positività, anche laddove sembra non esserci per nulla. Essendo in tre, anche a livello appunto emotivo ed espressivo, abbiamo spesso delle idee diverse. Può sembrare un limite, ma quando si raggiunge il risultato finale è sempre sorprendente.
In “2 come noi” cantate “Io sono Carmine, tu la mia Rosa Ricci”. Quanto le serie tv – e in questo caso “Mare fuori” – sono entrate di diritto nella nostra vita di tutti giorni?
Le serie TV fanno parte del nostro modo di intrattenerci di questi anni, un po’ come come 20 anni fa lo erano le soap opera per i nostri genitori. Una volta si aspettava con ansia l’episodio settimanale, ora si ha la possibilità di vederli tutti insieme e di iniziarne immediatamente una nuova, un modo di fruire che sicuramente va di pari passo con i ritmi di tutto quello che ci circonda. Le serie TV quindi non sono altro che delle soap adattate ai giorni nostri, un po’ come per i social poteva essere Myspace che nel tempo è diventato TikTok.
“Sparami nel petto” e “Come l’America” trattano l’amore da due punti di vista diversi. Il primo, parla di un sentimento non corrisposto; il secondo, della riscoperta dell’amore grazie alle piccole cose. Sembrano due facce di una stessa medaglia. Come nascono?
Sono due brani che nascono in momenti molto distanti tra loro e si, sono due facce della stessa medaglia. Il primo, “Sparami nel petto”, nasce in studio a Torino con Pietro Celona mentre “Come l’America” è stata prodotta con Gianmarco Grande. Le sonorità possono sembrare simili nonostante i messaggi dei brani siano molto diversi. Nel primo l’energia della strumentale è quasi una valvola di sfogo, nel secondo è un modo per raccontare con energia la riscoperta di una persona e il fuoco che si è riacceso.
C’è una canzone nell’EP alla quale siete più legati e perché?
Siamo molto legati a “2 Come noi”. È un brano che è nato praticamente in casa in un pomeriggio, dove tutto, dal testo alla produzione, è stato fatto da noi 3. Dal punto di vista della scrittura e delle sonorità è sicuramente un biglietto da visita che fa capire all’ascoltatore chi sono i Serendipity.
Ora vi aspettiamo sui palchi. A quando il tour?
Abbiamo iniziato il 1 luglio dal Noise Wave di Travo (PC), poi l’8 luglio al Fool Festival a Morrovalle (MC) e il 25 luglio al Maledetta Primavera Indie di Vibo Marina (VV). Sui nostri canali social annunceremo man mano le date che si aggiungeranno. Non vediamo l’ora di suonare live e cantare tutti insieme!
