
Xavier Rudd conclude il suo tour italiano – passato da Trento, Padova, Torino, Cesena – all’Alcatraz di Milano per presentare i brani dell’ultimo album “Jun Juc Moon” e il meglio della sua ventennale discografia: da “Great Divine” a “Follow The Sun”, da “Storm Boy” a “Lioness Eye”. In apertura Bobby Lou.
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Il Racconto del Concerto di Xavier Rudd
Un’aquila si staglia alle spalle del cantautore di Torquay, la Luna illumina l’Alcatraz: il concerto si apre con “I Am Eagle”, prima traccia dell’ultimo disco “Jun Juc Moon” uscito il 25 maggio 2022, il decimo della sua discografia. Batteria e doppio didgeridoo a contorno di Xavier Rudd mentre per “Full Circle” sceglie la chitarra acustica. Luci verdi e blu per “Stoney Creek” mentre richiama la «energia italiana» (“Energy Song”) e con la lap steel guitar suona “Sliding Down A Rainbow”: «Grazie mille, c’è una meravigliosa energia (…) io porto in giro lo spirito di riconciliazione, la cultura australiana».
“We Deserve To Dream” è «dedicata ai guerrieri del mio paese» mentre fa capolino sul palco Bobby Alu per cantare “Guku”, l’artista rimane poi su “Come Let Go” e “Rainbow Serpent” («Cantate per l’Oceano, per gli alberi, le montagne, l’aria che respiriamo, i bambini…l’Italia!»). Xavier torna in acustico con la title track dell’ultimo disco “Jun Juc Moon” e la Luna di cartapesta sopra la sua testa viene irradiata di rosso. Dopo “Great Divine” al piano e “Lioness Eye” arriva la canzone più attesa: “Follow The Sun”. L’Alcatraz diventa un’unica voce e lo show si conclude sulle note di “Culture Bleeding” e “Magic”, «dedicato a tutte le persone che abbiamo perso».
La Scaletta del Concerto di Milano
- I Am Eagle
- Full Circle
- Stoney Creek
- Energy Song
- Sliding Down a Rainbow
- We Deserve to Dream
- Storm Boy
- Messages / Guku
- Ball and Chain
- Come Let Go
- Rainbow Serpent
- Jan Juc Moon
- Great Divine
- Spirit Bird
- Lioness Eye
- Follow the Sun
- Culture Bleeding
- Magic
