Francesco Di Lello in arte Dile, cantautore abruzzese classe ’89, รจ tornato con il nuovo singolo “Duemilaventi” in cui racconta di quanto gli ultimi due anni abbiano inciso all’interno rapporti interpersonali.
“Duemilaventi” รจ allo stesso tempo un saluto e un ritorno, il brano di Dile รจ capace di descrivere quella dolce e amara consapevolezza di non poter piรน tornare indietro, nonostante faccia male. Ciรฒ che resta รจ solo il desiderio di quei momenti che sembravano perfetti, di un abbraccio, di uno sguardo che faccia tornare a casa, almeno per un attimo. A poche settimane dallโuscita diย “Mondocane”,ย Dileย รจ tornato con un brano in apparenza malinconico e nostalgico ma in realtร intriso di positivitร .
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Ciao Francesco! Come nasce “Duemilaventi”?
Il brano รจ venuto a cercarmi un pomeriggio in studio. Non ricordo bene l’esatto momento in cui si รจ fatto vedere, ricordo perรฒ che veniva fuori in maniera molto naturale. Sentivo il bisogno di parlare di quella storia, e il resto non so spiegarlo.
“Duemilaventi” รจ allo stesso tempo un saluto e un ritorno. Perchรฉ?
Il 2020 ha inciso all’interno dei nostri rapporti interpersonali, non solo per la distanza fra i corpi ma anche per la distanza emotiva che ci ha avvolto quando ci siamo ritrovati confinati tra quattro mura. ร un saluto perchรฉ descrive un momento di amara consapevolezza, quello che eravamo non puรฒ piรน tornare. Un ritorno perchรฉ si affida al desiderio di sentire ancora quell’abbraccio che possa farci tornare, per un attimo, a casa.
Nel 2020 c’รจ stato prima il periodo di lockdown e quello successivo di “paura verso l’altro”. Tu come lo hai vissuto? Dov’eri?
Il lockdown รจ stato difficile, ho dovuto annullare un tour e posticipare un album, tutto in pochissimi giorni. Sono tornato in Abruzzo, ma tanto le mura di una casa, se non puoi uscire, sono uguali dappertutto. Mi spaventano molto le conseguenze di questa situazione, la paura dell’essere umano รจ oggi una normalitร a cui non avremmo voluto abituarci.
Sia “Duemilaventi” che “Mondocane” hanno un sapore dolceamaro. Il tuo bicchiere รจ mezzo pieno o mezzo vuoto? Sei un pessimista?
Il mio bicchiere non รจ vuoto, ma รจ finito. Questo per dire che sono un pessimista cronico ma con il tempo sto imparando a conoscere un mio lato ottimista molto molto nascosto che riconosco piรน nei miei pezzi che nei miei pensieri.
Quale sarร la tua prossima “istantanea”? Cosa bolle in pentola?
In pentola bolle tanta musica nuova, in questo periodo sto lavorando a quello che sarร il secondo album. Intanto posso anticiparvi che a settembre uscirร un nuovo singolo con un sound leggermente diverso dal mio, non vedo l’ora.
