Malakay fotografa le ansie e le paure della pandemia in โ€œMillennium Ghettoโ€

Foto di Riccardo Cagnotto

โ€œMillennium Ghettoโ€ รจ il nuovo singolo del rapper e producer sardo Malakay per peermusic Italy che anticipa lโ€™album dโ€™esordio di prossima uscita. A metร  strada tra Kanye West, Pharrell e Ty Dolla Sign,ย il brano si apre con il discorso che Bill Clinton fece nel 1999, quando si temeva che il millennium bug potesse far crashare tutti i pc del pianeta.

<<Ho iniziato a lavorare sul beat partendo dal sample di un coro africano, volevo qualcosa di etereo che sembrasse quasi sacro, per lavorare sul contrasto con gli altri elementi>> ammette lโ€™artista muovendosi tra influenze elettroniche e lโ€™utilizzo del Talkbox al fine di <<creare un sound nuovo, diverso il piรน possibile da quello che stavano facendo tutti gli altri>>. Protagonisti sono i riferimenti alla cultura pop dei primi anni 2000: lโ€™uscita diย โ€œCollege Dropoutโ€, album dโ€™esordio di Kanye West o Austin Powers o ancora il riferimento a โ€œGrindhouseโ€ di Tarantino e Rodriguez.

โ€œMillennium Ghettoโ€ย รจ una fotografia del nostro momento storico, delle paure e delle ansie che viviamo a causa della pandemiaย a cui fanno da contraltare i riferimenti culturali e le angosce che hanno dominato la fine del vecchio millennio e lโ€™inizio del nuovo. Ad accompagnare lโ€™uscita del singolo il primo video monologo pubblicato sul profilo Instagram di Malakay โ€“ eccolo qui โ€“ scritto con il regista del video Claudio Spanu e lโ€™autore Luca Darden, una riflessione sulla potenza creativa del fallimento.

Ascolta โ€œMillennium Ghettoโ€ di Makalay.

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