
โPetiteโ รจ il nuovo singolo di Epoque, rapper e cantante afroitaliana, vero nome Janine Tshela Nzua, classe 1994.
Lโartista ha passato lโinfanzia tra Torino, Parigi e Bruxelles, per poi tornare nel capoluogo piemontese e ha deciso di intraprendere il percorso musicale dopo lโincontro con ilย produttore musicale Di Gek, cultore di musica afro, house e hip hop. โPetiteโ รจ un brano afrotrap in cui, oltre al beat e alla voce di Epoque ha un ruolo importante la chitarra del musicista ghanese Joshua.
A questo si aggiunge un testo che parla della condizione femminile da un punto di vista particolare:
โI pregiudizi e i clichรฉ nei confronti delle donne,ย soprattutto donne di origini straniere, mi hanno impedito di essere me stessa in alcune situazioni e rapporti. Questo brano racconta come una ragazza, ancora oggi, venga giudicata migliore o peggiore di altre a seconda del colore della sua pelle, della taglia che porta, della sua religione ecc. Questo รจ annullamento di persona e nel testo, senza vittimismo, racconto la mia esperienza che ancora oggi mi tocca ma, grazie al mio percorso personale, non mi rattristisce piรน, dunque volevo condividere la questione in un modo che risultasse positivo.โ
Ascolta โPetiteโ di Epoque.
Epoque ha condiviso anche il video di โPetiteโ, racconta:
โIl videoย rappresenta il mio primo momento di libertร dopo essere uscita da un rapporto tossico. Mi trovo in un campo con la mia amica e una macchina sullo sfondo. Le uniche cose davvero importanti e utili in quel momento: la fuga e la sensazione di sicurezza. Petite รจ un brano che racconta come una ragazza, ancora oggi, venga giudicata migliore o peggiore di altre a seconda del colore della sua pelle, della taglia che porta, della sua religione ecc. Questo รจ annullamento di persona e nel testo, senza vittimismo, racconto la mia esperienza che ancora oggi mi tocca ma, grazie al mio percorso personale, non mi rattristisce piรน, dunque volevo condividere la questione in un modo che risultasse positivo.โ
Guarda il video di โPetiteโ di Epoque.

