
Il 6 maggio 2013 scompariva a 94 anni Giulio Andreotti, politico, scrittore e giornalista italiano, volto storico della Democrazia Cristiana. Oggi, sette anni dopo, un nuovo Andreotti fa la sua comparsa nel mondo del music business.
Lโelezione del โ72
Il 17 febbraio 1972 fu lโanno dellโelezione di Giulio a Presidente del Consiglio e proprio questa data รจ stata scelta dal cantautore come titolo del suo debut album, tra indie-pop, cantautorato e atmosfere vintage.
Irriverenza e nichilismo animano gli 8 brani del โPresidente Andreottiโ โ scritti, suonati, prodotti e mixati da lui stesso โ cui non ci รจ dato sapere il vero volto nรฉ la provenienza. Una maschera con la faccia del Senatore โ e aggiunta di baffi disegnati โ coprono il volto del cantautore che chiama a raccolta Battisti, Pooh, Pino DโAngiรฒ fino ai nuovi volti di Giorgio Poi e Francesco De Leo.
Ragazzi di oggi
Un flusso di pensieri sgorga dallโAndreotti cantautore e scivola tra le note di basso elettrico, synth e batteria analogica. Il primo singolo โWinnie The Poohโ รจ un concentrato di malinconia mentre nel secondo โLuis Miguelโ โ omaggio al โFrank Sinatra latinoโ, famoso in Italia per la hit โNoi, Ragazzi Di Oggiโ del 1985 โ si confida a cuore aperto (โMi mancano i Beatles, mi manca il tuo piantoโ).
Elogi di pensieri, momenti e stili di vita di unโItalia che si guarda indietro, amori passati e pensieri da taccuino.
Il vintage nel 2020
La causticitร dei testi si amalgama tuttavia alle musiche vintage in un โ1972โ trasportato avanti nel tempo di 48 anni, fino al 2020. Invettive cosmiche (โCi hanno rubato i colori, il profumo, ci hanno rubato gli eroiโ) sussurrate per una ipnosi notturna indotta dalla voce del bohemiรฉn Andreotti.
Andreotti รจ un moderno Bukowski: disinibito, anti-sociale e libero. Libero da schemi musicali e testuali, una doccia refrigerante sotto il sole cocente di anni musicalmente statici.
Voto: 8+


