
La storia degli You Me At Six (letteralmente โci vediamo alle seiโ) inizia nel 2004 quando Josh Franceschi, Max Helyer, Chris Miller, Matt Barnes e Joe Phillips fondano la band e due anni dopo danno alla luce il primo EP โWe Know What It Means To Be Aloneโ. Il batterista Joe Phillips abbandona subito la band e sopraggiunge lโattuale Dan Flint, prima come turnista live e poco dopo inserito come membro fisso allโinterno del gruppo. Nel 2008 pubblicano lโesordio โTake Off Your Coloursโ prodotto da Matty Oโ Grady e John Mitchell a Londra in cui il pop-punk di Millencolin e Yellowcard trasuda naturale dalle musiche dei cinque di Weybridge.
Dopo il Disco DโOro del debut album, Franceschi e co. sono alla ricerca di conferme: lโ11 gennaio 2010 esce โHold Me Downโ pubblicato sotto la major Virgin Records e debutta alla posizione numero 5 degli album piรน venduti nel Regno Unito. Un vero e proprio successo di pubblico e critica, anche questo Disco DโOro.
Mentre la voce di Josh va affinandosi e cercando pian piano nuove sonoritร , nel 2011 arriva il terzo capitolo โSinners Never Sleepsโ influenzato da sonoritร di band come Jimmy Eat Worldย eย Parkway Drive. Il risultato sono dodici tracce che accarezzano il pop-punk americano e si muovono lentamente verso direzioni alternative piรน pesantemente nord europee. Il disco vende in totale oltre 160.000 copie solo in UK raggiungendo il Disco DโOro e la posizione numero 3 degli album piรน venduti. Dopo aver preso parte allโintero Warped Tour nel 2012, il gruppo del Surrey รจ pronto per dare alle stampe il quarto capitolo della loro storia alternative.

Arriva nel 2014 โCavalier Youthโ, primo album della band ad arrivare in cima alle classifiche di vendita in UK, registrato sempre negli Stati Uniti. Il progetto segna un graduale spostamento delle musiche della band dal pop-punk verso suoni piรน oscuri. Grazie al successo di โCavalier Youthโ, gli You Me At Six si esibirono in un co-headline tour con gli All Time Low nelle arene del Regno Unito prima e partecipando al prestigioso Isle Of Wight Festival poi. Dallโoscuritร Franceschi e co. passano lentamente a un suono piรน pulito e secco che si avvicina a Kings Of Leon e Ryan Adams (โHeavy Soulโ ne รจ lโesempio piรน lampante): ecco lโalbum di transizione โNight Peopleโ. Un LP si soli anthem (inni) che arriva alla posizione numero 3 dei dischi piรน venduti in UK ma con pareri contrastanti da parte della critica.
Qualche giorno dopo la pubblicazione di โNight Peopleโ perรฒ la band si ritrova senza management ed รจ quasi sul punto di scioglimento. Ma la forza di ripartire arriva dalla volontร comune di tornare subito in studio e cercare un produttore, questa volta a casa loro, in UK. Dan Austin รจ lโuomo predestinato e diventa cosรฌ il sesto membro della band (che sia dedicato forse a lui il titolo dellโalbum?) dando unโimpronta english indie-rock oriented ma mai snaturando la loro origine alternative. Nasce cosรฌ il capolavoro โVIโ in cui per la prima volta Josh Franceschi si ritrova a tu per tu con falsetti e ritornelli pop.

โVIโ non solo rappresenta il sesto disco di studio degli You Me At Six ma รจ soprattutto un lancio nel vuoto. Un rischio che la band avrebbe dovuto correre ad ogni costo per ritrovarsi (o perdersi) una volta per tutte. Lโelettronica propria di artisti come The Weeknd e Two Door Cinema Club รจ la colonna vertebrale di โVIโ.Pop, rock, falsetti e voce grind creano una miscela perfettamente equilibrata per il sound del futuro di Franceschi e compagni.
โCi vediamo alle seiโ.
E quellโora รจ finalmente arrivata.


