“The Yellow Shark” di Frank Zappa rivive a Roma diretto da Peter Rundel

“The Yellow Shark”, ultimo album di Frank Zappa uscito nel 1993 e considerato uno dei massimi capolavori della sua discografia, rivive per la prima volta da allora dalle mani del direttore d’orchestra Peter Rundel con l’Ensemble Giorgio Bernasconi dell’Accademia Teatro alla Scala e dopo aver toccato il Piccolo Teatro di Milano arriva a Roma mercoledì 10 ottobre all’Auditorium Parco della Musica per il Romaeuropa Festival e venerdì 12 ottobre al Teatro Valli di Reggio Emilia per il Festival Aperto.

Nato come registrazione dal vivo eseguita nel 1992 dall’orchestra tedesca Ensemble Moderne, diretta da Peter Rundel, “The Yellow Shark” arriva nella Capitale per il ciclo di Talk di Robinson La Repubblica – sarà introdotto alle 20.30 nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica dal giornalista e critico musicale Ernesto Assante.

Peter Rundel ha raccontato così la sua “nuova” direzione di “The Yellow Shark”:

“Per lungo tempo ho pensato e sperato di dirigere di nuovo “The Yellow Shark”  ma stavo aspettando il momento giusto. Questo perché ogni volta che mi veniva chiesto di ri-dirigerlo le condizioni poste non sarebbero mai state accettate da Frank Zappa. Poco tempo per provare, poco tempo per preparare i musicisti e, molto importante, poca cura nella produzione tecnica sul suono. È fondamentale, per le creazioni di Zappa, avere la giusta dose di amplificazione e serve qualcuno che conosca la sua musica veramente, nel dettaglio. E questo tipo di condizioni, spesso, non potevano essere garantite per mancanza d’impegno da parte del committente. Ecco perché continuavo a esitare e rifiutare. Insieme all’Accademia Teatro alla Scala abbiamo potuto creare le condizioni, tecniche e lavorative, che soddisfacessero entrambi. È stato bellissimo seguire l’intera organizzazione di quest’esecuzione, lavorare con i musicisti e percepirne il grande entusiasmo. Era arrivato il momento di dirigere “The Yellow Shark”  ancora una volta, le mie aspettative non erano state disattese. E credo che il risultato finale avrebbe di certo avuto l’approvazione dello stesso Frank Zappa”.