
MEG firma la colonna sonora ed รจ voce narrante del film documentario diย Francesco Patiernoย “Camorra” presentato domenica 2 settembre all’interno della 75ยฐ edizione del Festival del Cinema di Veneziaย e che andrร in onda domani,ย martedรฌ 4 settembre, su Rai 3 in seconda serata. All’interno anche il brano ineditoย “Corona di Spine”, che la cantautrice ha scritto ispirata dal materiale di repertorio delle teche Rai e che potete ascoltare di seguito. Il documentarioย “Camorra”ย รจ un suggestivo ritratto storico e socioโantropologico del capoluogo campano e della criminalitร organizzata, frutto di mesi di ricerca tra i tesori degli archivi di Rai Teche, filmati d’epoca, molti dei quali inediti.
Ascolta “Corona Di Spine” di Meg.
Meg racconta a proposito della Camorra:
“Sono cresciuta negli anni 80. Alle elementari andavoย giร aย scuola da sola – come tutti i bambini della mia etร del resto – e ricordo ancora le raccomandazioni di mia madre la mattina: “non toccare mai le siringhe che vedi per terra!”… le siringhe me le ricordo bene, le guardavo con gli occhi sgranati; nel mio percorso quotidiano facevo lo slalom tra quelle e dei simpatici topoloni – detti dalle mie parti – ย “zoccole”. Gli anni ’80 non sono stati un periodo semplice a Napoli, nรจ a Torre del Greco, la cittร del corallo, dove sono cresciuta, cittร schiacciata tra le falde del vulcano e il mare. Ricordo perfettamente il giorno del rapimento Cirillo – le mamme corsero a scuola a riprendersi i bambini per la paura – e ricordo perfettamente la sera del terremoto, dopo il quale, in tutto il vesuviano, si continuarono a vedere per anni e anni le baraccopoli di container in cui gli sfollati vivevano. Furono gli anni dell’ascesa di Cutolo e della Democrazia Cristiana, della speculazione edilizia, dell’eroina e del terrorismo. Anni in cui quello che vedevo e sentivo intorno a me, forgiava definitivamente la mia esistenza di bambina. Estremamente drammatico e, al contempo, brutalmente… normale.
Quando Francesco mi ha chiesto di scrivere le musiche per il suo docufilm e di farne anche da voce narrante, ho sentito che non potevo tirarmi indietro: la bambina che andava a scuola da sola tutti i giorni me lo stava chiedendo silenziosamente, con gli stessi occhi sgranati di allora”.

E poi continua sul significato di “Corona Di Spine”:
“Corona di spine รจ il termine con cui lo studioso Isaia Sales definisce tutto l’hinterland del vesuviano: una vera e propria corona di spine… wow, che definizione visionaria! Per me che ci sono cresciuta, รจ carica di significato concreto, scoprirla, รจ stata una vera e propria epifania. Ho scritto questo pezzo dopo aver guardato le immagini delle interviste di Marrazzo ai bambini che Francesco mi inviava, e invito tutti voi a farlo. Attenzione perchรฉ sono un pugno nello stomaco, ma credo sia uno dei pochi modi che abbiamo per capire a fondo la Napoli di quegli anni, e anche la Napoli attuale. Un modo per convincersi definitivamente che voler guardare la cruda realtร , significa volervi partecipare, soffrire con essa e sentire il bisogno imperioso di cambiarla”.
