
Mentre i Garbage celebrano la ristampa di โVersion 2.0โ per i 20 anni dallโuscita e il relativo tour per lโalbum del 1998, Shirley Manson ha scritto un saggio toccante per il New York Times sul modo in cui il superamento dellโautolesionismo dellโadolescenza lโha plasmata da adulta.
โNegli anni โ80 in Scozia non avevo mai sentito la parola โautolesionismoโ. Non cโerano gruppi di sostegno per persone come me o qualche pezzo progressista e simpatico sulla pratica del taglio sulla pelle nelle pagine del giornale locale. Sentirsi isolati, in una relazione malsana e impazzire di rabbia, รจ stato un passo naturale e pratico per trasformare quella rabbia verso lโinterno, verso me stessoโ.
Questo impulso autolesionista riemerse piรน tardi nella vita della Manson, esattamente dopo aver trovato il successo con i Garbage:
โStavo soffrendo per la โsindrome dellโimpostoreโ, non relazionandomi mai con i miei coetanei sul discorso dellโautolesionismo. Per fortuna, e probabilmente per merito del tour, arrivai alla consapevolezza che tagliare me stessa non era qualcosa che davvero volevo e sono riuscita a resistere alla pulsione di nuocermi di nuovoโ.
Manson afferma infine che ha imparato che tenersi stretti i suoi valori personali e di come parlare dei suoi problemi passati possa aiutarla a rimanere vigile contro vecchi brutti pensieri. Leggi lโintero saggio di Shirley Manson qui.
