WOES: la recensione di “Self Help EP” (2018)

NOME

Woes

GENERE

Pop-Punk

ESORDIO

Woes (2016)

ULTIMO ALBUM

Self Help EP (2018)

COPERTINA

woes-self-help-ep-copertina-foto.jpg

ELENCO CANZONI

High On You
Real World
Losing Time
Over It
HLB2

VIDEO/SINGOLI DALL’ALBUM


PUNTO DI VISTA

La band pop punk scozzese dei Woes dopo essere stata in tour con artisti del calibro di Neck Deep e Frank Carter & The Rattlesnakes รจ tornata sul mercato con il nuovo Ep Self Help.

Il cantante David “DJ” Jess e il bassista e cantante Sean Duddy si sono incontrati al liceo una decina di anni fa a Glenrothes, a nord di Edimburgo, e hanno unito il loro amore per lo skate e per band punk come Millencolin e Nofx. Poi con Stuart Liang (chitarra) e Ryan Neish (batteria) diventano i Woes e pubblicano la prima canzone Worst Friend nel 2016.

“Siamo persone normali che provengono da cittร  di merda”ย – afferma Sean, rendendo ancora piรน evidente la difficoltร  per degli scozzesi di provincia di emergere nel pop-punk prettamente americano. Allora si sono rimboccate le maniche e con duro lavoro in studio e con le persone giuste sono riusciti a dare vita all’Ep Self Help che unisce il pop-punk americano con la tradizione rock british.

“Ogni canzone che scrivi รจ un processo umano catartico di qualcosa che ti รจ successo, un’espressione di dolore o un’espressione d’amore, e per me ogni canzone che scrivo รจ di auto-aiuto” – dice DJ. Aggressivi e incoraggianti allo stesso tempo sono i cinque brani che compongono l’extended play.ย La traccia finale HLB2 (nata come Hotline Bling II, omaggio alla megahit di Drake) รจ uno sguardo al pop da classifica, che da sempre ha preso a braccetto e incuriosito il mondo del punk.

I Woes regalano emozioni positive e speriamo continuino a farlo per molto tempo ancora.

VOTO: 6,5

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.