THE BREEDERS: la recensione di โ€œAll Nerveโ€ (2018)

NOME

The Breeders

GENERE

Alternative-Rock

ESORDIO

Pod (1990)

ULTIMO ALBUM

All Nerve (2018)

COPERTINA

The-Breeders-All-Nerve-album-recensione-end-of-a-century-foto

ELENCO CANZONI

Nervous Mary
Wait In The Car
All Nerve
MetaGoth
Spacewoman
Walking With a Killer
Howl At The Summit
Archangelโ€™s Thunderbird
Dawn: Making An Effort
Skinhead #2
Blues At The Acropolis

ย 

VIDEO/SINGOLI DALLโ€™ALBUM

The Breeders  - Nervous Mary (Official Audio)

The Breeders - Wait in the Car (Official Video)


PUNTO DI VISTA

di Raffaele Rossi

Se Cโ€™eravamo Tanto Amati fosse stato girato oggi, avrebbe avuto senza dubbio come colonna sonora All Nerve dei The Breeders. Il film di Ettore Scola del 1974 si presta senza dubbio alla nostalgia, abnegazione e a quel pizzico di apatia che da sempre contraddistingue la band di Kim Deal e piรน in generale la coda lunga di quello che fu il grunge nei primi anni 90. Il senso di sconfitta e lโ€™idea di rivalsa sociale fanno parte del pensiero popolare da molto tempo, la molto disquisita Grande Bellezza arma gli animi che perรฒ ci porta poi a restare con i piedi per terra.

Gianni, Antonio e Nicola โ€“ interpretati rispettivamente da Vittorio Gassman, Nino Manfredi e Stefano Satta Flores โ€“ ย i tre ex partigiani protagonisti di Cโ€™Eravamo Tanto Amati rappresentano un momento ben confezionato nel tempo, una memoria collettiva che รจ esistita e continua ad esistere nei pensieri popolani: la nostalgia politica che si fonde allโ€™ambizione autocratica, elevando il singolo a unico vero detentore di potere e pensiero. Kim Deal fa lo stesso con le Breeders, viaggia su un binario parallelo rispetto ai Pixies (in cui รจ seconda voce e chitarra) e vuole togliersi di dosso lโ€™ombra di Frank Black, elevando la figura femminile a principio fondamentale della musica.

Lโ€™amarezza e la nostalgia guidano All Nerve, compatto filone musicale di 11 brani grunge ben fermo nel tempo: se non avessimo letto la data di uscita avremmo potuto scommettere su un disco del 1991. Ci sono voluti 10 anni per mettere al mondo il seguito di Mountain Battles (2008) e il risultato รจ lo stesso dei precedenti lavori, si resta ibernati nel tempo con i Breeders, croce e delizia di una band che fa da sempre quello che gli piace.

VOTO: 6

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