
Dal rischio esclusione alla redenzione, e poi dritto fino alla vittoria finale. Non poteva avere esito piรน scontato lโedizione numero 68 del Festival di Sanremo: vincono Ermal Meta e Fabrizio Moro con il loro insipido e banale inno antiterrorismo, favorito dai bookmakers sin dalla vigilia e trionfatore annunciato ancor prima che si alzasse il sipario al Teatro Ariston.
Vince il duo โengagรจโ, precedendo Lo Stato Sociale e Annalisa, piacevole sorpresa di questa edizione. La ragazza ha i mezzi vocali giusti per superare anche lโostacolo del solito pezzo a tema amoroso e si rivela come una delle migliori stelle di quella vasta galassia chiamata talent show che ogni anno produce volti nuovi destinati perlopiรน a spegnersi come meteore. Non sorprende invece la piazza dโonore conquistata da Lodo Guenzi e compagni: quella che una volta era la scena indie, sta pian piano conquistando la scena e fette sempre piรน ampie di pubblico; e lโospitata di Tommaso Paradiso nella prima serata, con il cantante romano che si รจ concesso il lusso di lanciare dal palco piรน prestiigioso il nuovo tour dei TheGiornalisti, ne รจ la prova lampante. A contribuire al successo della band bolognese โ che si รจ aggiudicata anche il premio Lucio Dalla โ oltre allo stile scanzonato con cui si sono presentati sul palco, anche le sempre apprezzate performance danzerecce di Paddy Jones.
Ma la serata finale del Festival โ una maratona di quasi cinque ore chiusasi a notte inoltrata โ ha raccontato molto altro: gli Elii chiudono il loro festival in ultima piazza, un Arrivedorci decisamente amaro (sempre che nella band di Belisari non scorresse prepotente lo spirito di Malabrocca, indomito cacciatore di maglie nere nellโepopea eroica del ciclismo di Coppi e Bartali), mentre nei quartieri alti spicca il piazzamento ai piedi del podio di Ron.
Tanti gli ospiti di serata: ad aprire le danze Laura Pausini. La cantante di Solarolo, dopo aver dato forfait nella prima serata per laringite, si presenta sul palco non ancora al top; malgrado ciรฒ, fa da autentica mattatrice, dapprima presentando il suo nuovo singolo, quindi duettando con Baglioni sulle note di Avrai prima del gran finale con Come Se Non Fosse Stato Mai Amore con la Pausini che addirittura esce dallโAriston e improvvisa duetti con i fan allโesterno del teatro.
Sul palco dellโAriston spazio anche per Fiorella Mannoia, che intona Mio Fratello Che Guardi Il Mondoย di Ivano Fossati introdotta da un meraviglioso monologo di Pierfrancesco Favinoย sulla condizione degli immigrati che entra di diritto fra i momenti piรน intensi di tutto il festival. Sul finale di puntata, prima del verdetto e della lettura della classifica finale, scena per il trio Renga, Nek e Pezzali che accompagnano Baglioni sulle note della sua classica Strada Facendo.
Con la seconda esecuzione di serata della canzone vincitrice โ che sta giร volando nellโair play radiofonico e che facilmente ci terrร compagnia assai di frequente nei giorni a venire โ si chiude ufficialmente questa edizione del Festival, il capitolo 68 di una lunga storia nazional-popolare.
