BJORK: la recensione di โ€œUtopiaโ€ (2017)

NOME

Bjork

GENERE

Sperimentale/Pop

ESORDIO

Bjork (1977)

ULTIMO ALBUM

Utopia (2017)

COPERTINA

bjork-utopia-cover-foto.jpeg

ELENCO CANZONI

Arisen My Senses
Blissing Me
The Gate
Utopia
Body Memory
Features Creatures
Courtship
Losss
Sue Me
Tabula Rasa
Claimstaker
Paradisa
Saint
Future Forever

VIDEO/SINGOLI DALLโ€™ALBUM

Bjรถrk: The Gate

bjรถrk: blissing me


PUNTO DI VISTA

Lโ€™anno zero di Bjork finalmente รจ arrivato.

Utopia รจ la giusta visione di un futuro musicalmente distopico e appariscente cui Bjork vuole abituarci fin da subito. Il decimo album (se si conta lโ€™esordio del 1977 quando lโ€™islandese aveva ben 11 anni) รจ una decisiva svolta per la carriera di unโ€™artista che ha saputo creare musica di ogni genere, dalle atmosfere dance di Big Time Sensuality alle canzoni da musical come Itโ€™s Oh So Quiet! o da film come lโ€™intero disco Homogenic, Bjork negli anni duemila si รจ adattata a molti colleghi che hanno virato verso lโ€™elettronica, come i Radiohead e Beck. La band di Oxford ha cambiato lentamente faccia, perdendo sempre piรน lโ€™alone pop e lasciandosi sopraffare dalla magnificenza dei suoni sperimentali, mentre per Beck il discorso รจ diverso, lui ha fatto cambiare il suono attorno a sรฉ.

Bjork diventa succube della sua musica sempre piรน prodotta con pochi strumenti selezionati (ad esempio il flauto traverso, suono caratteristico di Utopia) e scioglie il suo essere in un disco di 14 canzoni. Utopia non puรฒ essere la via da intraprendere in futuro ma piuttosto un mezzo attraverso la quale perseguire lโ€™evoluzione sonora che ha incarcerato Thom Yorke e compagni in una gabbia di elettronica sperimentale che vorticosamente gira intorno a se stessa da 10 anni. La cantante islandese ha la fortuna di non star piรน dentro una band e di riuscire cosรฌ a decidere le proprie evoluzioni da sola, croce e delizia del lavoro musicale autonomo.

Come riusciamo ad immaginare Bjork post-Utopia? Ci sono due futuri possibili.
1) Bjork rimane incastrata in una spazio temporale per molto molto tempo, in cui orchestre e flauti suoneranno allโ€™infinito lasciando la cantante di Reykjavik a creare echi di voci fino alla sua morte.
2) Bjork torna ad essere una persona felice, cosรฌ come Thom Yorke, e crea un passaggio temporale tra passato e futuro mixando il pop con la musica sperimentale. Butta le sovrastrutture come maschere, incrocio insensato di voci, si strucca e ci fa di nuovo vedere il suo volto e la sua voce.

E noi, ovviamente sceglieremmo la seconda opzione. Tutta la vita.

VOTO: 6,5

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