VILLA APERTA VII: il report del festival di Villa Medici – FOTO

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Il Festival dell’Accademia di Francia giunge quest’anno alla sua settima edizione con un’importante novità: installazioni video e proiezioni d’artista. Nella suggestiva location di Villa Medici le prove di luci si sommano ad esibizioni elettroniche, rock e dance sul palco principale. La vista è di quelle che mozza il fiato, l’intera metropoli romana ai raggi X dalla terrazza più bella della città, il Cupolone a destra, l’Altare della Patria a sinistra e al centro, come sempre, la musica.

Artisti italiani e stranieri si alternano sul palco in un’atmosfera da festival internazionale dando vita a una due giorni che non dimenticheremo tanto facilmente.

<<Siamo un mix di elettronica, musica della Louisiana e baci francesi…ma di questo ne parliamo dopo…>> così i Combo Charlie salutano il pubblico di Villa Medici con più di un’ora di esibizione gipsy-electro tra cover dei Jet (Are You Gonna Be My Girl) e brani originali che mixano il tradizionalismo francese con la dance (Le Délaissé).

Gran parte del pubblico presente aspetta i romani Joe Victor che dopo sei mesi di silenzio tornano live per questo evento unico. Spazio a tutti i brani del primo album “Blue Call Pink Riot”, cantati a squarciagola dai fan della prima ora; nella parte finale dello show, piccola finestra sul secondo album che uscirà a settembre e il saluto con quello che sarà il prossimo singolo, “Disco Folk”.

Økapi ammorbidisce un po’ i toni con il suo electro-reggae che non riesce tuttavia a scaldare il grande pubblico presente per gli headliner Ofenbach.

I due ventenni francesi svegliano i presenti con il loro set da discoteca pariolina, tra remix di Nirvana (Come As You Are), Ray Charles (Hit The Road Jack) e gli ormai stra sentiti singoloni da classifica della loro discografia (Be Mine, Around The Fire).

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Il venerdì  parte in quarta con gli elettronici YOUAREHERE.
Letteralmente inceneriti gli ultimissimi biglietti disponibili la sera stessa al botteghino (300).

Il vero diamante della serata di venerdì 9 giugno è Keziah Jones, artista nigeriano musicalmente attivo dal 1992, che propone il suo “blufunk”: chitarra blues misto a selvaggio funky dell’Africa nera. Grazie alle proiezioni di Native Maqari e Simon Ruby, che hanno accompagnato il chitarrista per la seconda parte dello show, la facciata del palazzo di Villa Medici diviene così un intero cinema a cielo aperto.
A seguire il progetto samba-elettronico di Nico Vascellari ovvero Ninos Du Brasil ha a dir poco stupito e infuocato i paganti con pailleettes e un oceano di ombre e luci sul palazzo.
Le arti visive la fanno da padrone anche con il set di Desilence e Golden Bug con V.I.C.T.O.R. live: il “diamante” davanti la consolle trasforma la musica in colore, riuscendo nell’obiettivo di rapire gli sguardi anche dei meno interessati.

La chiusura è affidata al professionista deep house The Avener.
Il dj manda in circolo ogni goccia di alcol nel sangue dei presenti, chiudendo in bellezza la due giorni romano-francese nella villa più chic d’Italia.
See you next year!

Di seguito il report fotografico.
Credits by Alessandro Gennari.

 

 

 

 

 

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