Gli Incognito sono i primi headliner del Seravezza Blues Festival 2024

Seravezza Blues Festival

Sono gli Incognito i primi headliner del Seravezza Blues Festival il 22 luglio 2024 nel parco del Palazzo Mediceo di Seravezza, nell’unica data toscana del tour europeo della band inglese. I biglietti sono disponibili sui circuiti ticketone e vivaticket.

Un gruppo che in 45 anni si è costantemente evoluto, nella formazione e nel sound, restando tuttavia sempre fedele alla grandissima qualità che contraddistingue ogni sua esibizione. Gli Incognito infatti sono riusciti a coniugare l’ enorme popolarità delle loro canzoni – una fra tutte la super-hit “Don’t you worry about a thing” – con l’immagine di una band qualitativamente superiore. Formula che ha contribuito ad un successo rimasto intatto nel tempo in ogni angolo del globo.

Commenta Luigi Grasso, che coordina l’organizzazione generale del concerto: “La musica deve preservare una delle sue funzioni primarie: unire e divertire. Siamo felici e orgogliosi di poter portare a Seravezza una band che riesce a mettere insieme questi due elementi, coinvolgendo  generazioni differenti e creando quell’alchimia che rende un concerto un’esperienza da ricordare. Il Parco di Palazzo Mediceo è un luogo ideale per fare musica ma soprattutto per vivere un’esperienza di grande divertimento e partecipazione.”

Gli Incognito al Seravezza Blues Festival 2024

Formati nel 1979 dal carismatico chitarrista, compositore e produttore discografico Jean-Paul “Bluey” Maunick insieme a Paul “Tubbs” Williams, gli Incognito sono ben presto divenuti uno dei gruppi più popolari d’Oltremanica, con svariate collaborazioni con artisti del calibro di Stevie Wonder, Chaka Khan, George Benson (e molti altri talenti vocali e strumentisti di livello mondiale) e numerose incursioni nella top-10 britannica (quando ancora le classifiche si basavano sulle vendite dei dischi).

Gli Incognito sono un collettivo di 12 elementi, perfetta espressione di un mix di etnie, culture e sonorità, nel quale jazz, funky, soul, nu soul e r’n’b si intrecciano, con il ritmo a fare da prezioso collante. In due parole: acid jazz, un genere di cui sono stati gli autentici pionieri, tanto da essere presi in seguito come riferimento da altri gruppi. Assieme a “Bluey” Maunick – anima e mente della band britannica, l’unico sempre presente dalla sua nascita – sul palco ecco Cherri V, Natalie Duncan e Tony Momrelle (al canto), Chicco Allotta (tastiere), Francis Hylton (basso), Francesco Mendolia (batteria), João Caetano (percussioni), Charlie Allen (chitarra solista), Sid Gauld (tromba), Alistair White (trombone) e Paul Booth (sassofoni e fiati).

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